Calo dovuto essenzialmente alla discesa, dovuta per lo più a fattori stagionali, dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti e dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona.
L'Istat rivede al ribasso il dato sull'inflazione di novembre con un aumento su base annua solo dello 0,2% contro una stima di +0,4%. Su base mensile l’indice nazionale dei prezzi al consumo, al lordo dei tabacchi, è previsto in diminuzione dello 0,2%. L'Istat segnala come la stabilità dell’inflazione caratterizza quasi tutti i comparti merceologici e i pochi scostamenti rispetto al mese di ottobre si bilanciano. In particolare, il rallentamento dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (da +1,8% a +1,3%) viene compensato dalla minore ampiezza della flessione dei prezzi dei Beni durevoli (da -0,9% a -0,4%) e dall’accelerazione di quelli dei beni semidurevoli (da +0,1% a +0,5%). L’ 'inflazione di fondo', al netto degli energetici e degli alimentari freschi, è stabile a +0,7%, mentre quella al netto dei soli beni energetici accelera lievemente da +0,7% a +0,8%.
L'istituto di statistica evidenzia come il calo su ottobre dell’indice generale è dovuto essenzialmente alla discesa, dovuta per lo più a fattori stagionali, dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti e dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (-1,3% per entrambi), solo in parte bilanciata dall’aumento congiunturale dei prezzi dei beni alimentari non lavorati (+1,0%).
A novembre comunque si riduce la flessione dei prezzi dei beni (da -0,5% a -0,4%), mentre rallenta la crescita dei prezzi dei servizi (da +1,1% a +1,0%); il differenziale inflazionistico rimane positivo e pari a +1,4 punti percentuali (era +1,6 a ottobre).L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (ipca) diminuisce dello 0,3% su base mensile e aumenta dello 0,2% su base annua (come a ottobre) (stima preliminare +0,4%) mentre quello per le famiglie di operai e impiegati (foi), al netto dei tabacchi, registra una diminuzione dello 0,1% su base mensile e un aumento dello 0,1% rispetto a novembre 2018. L’inflazione acquisita per il 2019 è +0,6% per l’indice generale e +0,5% per la componente di fondo.