Economia, Confcommercio: 2019 si chiude con calo Pil e consumi

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L’associazione dei commercianti, nel report sulla congiuntura, lancia l’allarme: “Rischio crescente di recessione tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020”. A dicembre, stima del Pil a -0,1%

Calano Pil e consumi nell’ultimo trimestre del 2019. A segnalare l’indebolimento del quadro congiunturale e “il crescente rischio di una recessione tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020” è la Confcommercio nel suo report sulla congiuntura. "Stante il permanere di una situazione di debolezza si stima, a dicembre, una variazione congiunturale del Pil mensile del -0,1%, dato che porterebbe ad una crescita dello 0,1% rispetto allo stesso mese del 2018", spiega l’associazione dei commercianti.

Arretrano i consumi delle famiglie

La dinamica dei consumi delle famiglie, dopo i moderati spunti di vivacità del terzo trimestre, è tornata, a novembre, in territorio negativo. A novembre 2019 l’indicatore dei Consumi Confcommercio (Icc) ha confermato la tendenza al rallentamento con una diminuzione dello 0,3% su base congiunturale e dello 0,4% su base annua (+0,6% a ottobre). La diminuzione dello 0,3% registrata in termini congiunturali dall’Icc nel mese di novembre è sintesi di un aumento della domanda relativa ai servizi (+0,3%) e di una riduzione di quella per i beni (-0,5%), spiega Confcommercio.  Il dato dell’ultimo mese è espressione di una generalizzata tendenza ridimensionamento a cui si associano segnali di stagnazione. 

Tendenza in rialzo solo per alberghi e ristorazione

Solo per gli alberghi, i pasti e le consumazioni fuori casa si registra una moderata tendenza al miglioramento (+0,3%). Per contro la diminuzione più consistente ha continuato ad interessare i beni e i servizi per la mobilità (-1,4% sul mese precedente). Di un certo rilievo è stata anche la diminuzione registrata per gli alimentari le bevande ed i tabacchi (-0,4%). Più contenuta sono state le riduzioni per i beni ed i servizi per la casa e per i beni ed i servizi ricreativi (-0,2%). Per le altre funzioni di consumo si rileva una sostanziale stagnazione rispetto ad ottobre.

 

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