Confimi meccanica-sindacati, avanti su rinnovo

Lavoro
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Il presidente di Confimi Impresa Meccanica Riccardo Chini che ha posto sul tavolo due aree di confronto, la contrattazione di secondo livello o territoriale e gli aspetti salariali

 

Avanti nella trattativa sul rinnovo del contratto dei metalmeccanici. Prosegue il dialogo ritornato in plenaria tra Confimi Meccanica Uilm e Fim, nel corso del nuovo round. Ad aprire i lavori il presidente di Confimi Impresa Meccanica Riccardo Chini che ha posto sul tavolo due aree di confronto, la contrattazione di secondo livello o territoriale e gli aspetti salariali.

“Per noi è importante rafforzare la contrattazione di secondo livello, lavorando sul contratto aziendale e territoriale, con l’obiettivo di valorizzare il tessuto produttivo delle diverse zone di applicazione e avvicinare il più possibile aziende e lavoratori”, ha spiegato Chini per il quale il contratto territoriale "dovrà essere raggiunto entro 12 mesi dalla sigla del contratto nazionale". La contrattazione territoriale, ha aggiunto, verrà finanziata tramite un importo variabile tra il 50% e il 150% della prima tranche nazionale. "E, laddove non fosse possibile raggiungere un accordo nei 12 mesi, l’importo sarà oggetto di finalizzazione della contrattazione nazionale”, conclude aprendo anche "ad una proposta economica che possa superare i parametri inflattivi”. 

La contrattazione riprenderà con tavoli tecnici previsti per l’8 e il 22 gennaio, mentre la prossima plenaria avrà luogo il 4 febbraio.

Il commento dei sindacati

Parole valutate positivamente dai sindacati: "è positiva infatti la volontà di lavorare sul rafforzamento del contratto territoriale", dicono Uilm e Fim ad una sola voce. "Occorre però lavorare sugli aspetti normativi perché alcuni di questi, territorialità, staffetta generazionale, previdenza integrativa, capacità di sfruttare il meccanismo del welfare contrattuale , sono tutti aspetti funzionali alla contrattazione". 

 

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