Perdonanza: De Amicis, veicoliamo messaggi di pace e futuro

Abruzzo

Il direttore artistico, emozione dirigere musica per Francesco

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(ANSA) - L'AQUILA, 29 AGO - Non è mai facile salire sul palco di Papa Francesco - allestito davanti alla basilica di Collemaggio - e dirigere coro e strumenti che hanno animato la Santa Messa che ha preceduto l'apertura della Porta Santa.
    Un'emozione e una responsabilità per Leonardo De Amicis, direttore artistico della Perdonanza Celestiniana per la quinta volta consecutiva.
    "L'Aquila torna a vivere - ha sottolineato - l'affluenza in città, non soltanto da parte di turisti, mostra la grande partecipazione agli eventi e credo che questo sia un risultato importante: aspettavamo da anni il sigillo di Papa Francesco, un riconoscimento mondiale da parte di questa straordinaria presenza".
    "Essere sul palco accanto all'altare del Pontefice - ha aggiunto - è stata una grande emozione. L'emozione c'è sempre, in realtà, ma stavolta sentivo anche una grande responsabilità di fronte a questo momento storico e ho cercato di viverla bene".
    Negli ultimi anni, De Amicis è stato protagonista di tanti importanti appuntamenti culturali in città. "Sono stato incaricato - ha ricordato - attraverso i Cantieri dell'Immaginario e la Perdonanza di portare avanti progetti volti a incentivare quella cultura necessaria a ristrutturare gli animi. La cultura ci fa pensare. Il pensiero ci porta a ragionare, ripensarci e non fermarci mai. Importante, certo, ricostruire le macerie e quindi le cose fisiche, così come le persone. La musica lo fa benissimo".
    Domani, concluderà la sua quinta Perdonanza con un concerto di Claudio Baglioni dal titolo "Pace a noi", scritto ad hoc per la città (ore 21.30, proprio sul prato di Collemaggio).
    "Veicoliamo sul palco della Perdonanza dei messaggi - sottolinea - quest'anno abbiamo voluto trattare di futuro e di pace: cosa è del futuro se non c'è la pace? E, quindi, attraverso la musica veicoliamo dei concetti che rimandano almeno un po' alle persone che assistono". (ANSA).
   

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