Sanità, Chieti, Consiglio comunale straordinario approva due Odg

Abruzzo
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Risolvere criticità Pronto Soccorso, riattivare Dsb Scalo

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(ANSA) - CHIETI, 27 GIU - Alla fine gli ordini del giorno sono stati approvati entrambi, separatamente: con 31 voti su altrettanti presenti quello proposto dalla maggioranza, con 30 voti e un astenuto quello della minoranza, chiudendo così la seduta straordinaria del Consiglio comunale di Chieti dedicata alla sanità e ai suoi problemi, con la paventata chiusura della Geriatria. Assente la Regione Abruzzo, che pure era stata invitata, mentre la Asl Lanciano Vasto Chieti, assente il direttore generale Thomas Schael, era rappresentata dal direttore sanitario Angelo Muraglia e dal direttore amministrativo Giovanni Stroppa. In platea i rappresentanti di alcune associazioni che si battono per i diritti dei malati: Lory a colori, Gaia, Il popolo di Chieti, il gruppo No Pet Tir, Azione Parkinson Abruzzo Odv, con due striscioni rimossi dall'aula consiliare (la seduta si è tenuta nel palazzo della Provincia) in avvio dei lavori, e il Comitato cittadino per la salvaguardia e il rilancio di Chieti.
    Negli interventi che hanno accompagnato la presentazione dei due documenti a tratti non sono mancati toni accesi, pur sempre in un clima di correttezza. Con l'Odg della Maggioranza si invitano sindaco e Giunta, fra l'altro, a promuovere iniziative atte a risolvere le criticità del Pronto Soccorso del policlinico in termini di personale e attrezzature, a rendere operative le Case della salute e a riattivare in tempi brevi il Distretto sanitario di base a Chieti Scalo. L'ordine del giorno della minoranza sollecita l'apertura delle Unità complesse di cure primarie nel più breve tempo possibile. Ha chiuso i lavori il sindaco Diego Ferrara, che è anche presidente del comitato ristretto dei Sindaci della Asl.
    "Dopo aver assistito al progressivo impoverimento dell'ospedale, penso ai reparti che hanno chiuso negli ultimi tre anni e mezzo, in mancanza di una programmazione efficace ed efficiente, che mette in difficoltà servizi, prestazioni, nonché la professionalità di medici e personale sanitario - ha detto Ferrara - non credo di esagerare affermando che la sanità teatina non ha mai attraversato un momento più brutto di quello attuale. Tagli, mancati investimenti, assenza: questa è la situazione ad oggi". (ANSA).
   

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