In manette un 36enne e un 29enne, bloccati dalla polizia
(ANSA) - PESCARA, 24 MAR - Due persone sono state arrestate dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Pescara per truffa aggravata ai danni di una donna 83enne. In manette sono finiti due giovani di 36 e 29 anni arrivati in trasferta dalla Campania e che, come appurato dagli inquirenti, con artifici e raggiri, erano riusciti ad impossessarsi di monili in oro della donna. I due sono stati fermati su un'auto intercettata per un controllo prima ancora della telefonata arrivata dal nipote della donna raggirata al 113. Nella vettura i poliziotti hanno trovato quello che da subito è apparso il bottino di un colpo commesso da poco. La 'vittima' aveva ricevuto una telefonata da un interlocutore che spacciandosi per il nipote, diceva di avere bisogno di 4mila euro per evitare di essere tratto in arresto. La donna, non avendo i soldi a disposizione, sarebbe stata convinta a cedere i preziosi che custodiva in casa tra cui anche le fedi nuziali. Poi la fuga piena di essere bloccati e fermati. Gli arresti sono stati convalidati nella giornata di ieri, e in attesa del processo, per loro il Questore ha firmato il foglio di via con i due giovani che non potranno rientrare per tre anni nel Comune di Pescara. (ANSA).