Violino, violoncello e piano da Beethoven a Brahms
(ANSA) - L'AQUILA, 11 FEB - Tre artisti italiani di fama: il violinista Duccio Ceccanti, già insignito della Medaglia d'argento per meriti artistici della Repubblica Italiana dal Presidente Ciampi, il violoncellista Vittorio Ceccanti, fratello del precedente, con una carriera internazionale che lo porta ad esibirsi nelle migliori sale concertistiche del mondo, e il pianista Matteo Fossi in scena nel cartellone della società dei concerti Barattelli.
Domenica 13 febbraio, all'Auditorium del Parco, alle ore 18.
In programma tre capolavori del repertorio cameristico per trio con pianoforte. Si inizia con la Sonatensatz (Trio Sonata) in Si bem. magg. D 28 composta da Franz Schubert, quando aveva appena 15 anni, lavoro che fa presagire tutte le innovazioni stilistiche dello Schubert più maturo. Si passa quindi ad ascoltare una suggestiva pagina di Ludwig van Beethoven, il Trio in Re magg. op. 70 n. 1 "Degli Spiriti", il cui nome deriva dall'atmosfera del caratteristico secondo movimento Largo assai ed espressivo. Chiude il concerto il monumentale Trio n. 2 in Do magg. op. 87 di Johannes Brahms, opera non accolta favorevolmente all'epoca, oggi considerata uno splendido esempio della maestria compositiva di Brahms.
Al 2015 risale l'ultimo concerto del Trio Ceccanti - Fossi a L'Aquila, sempre con l'esecuzione di capolavori del repertorio.
In comune i tre artisti, oltre alla condivisione di una carriera artistica e numerose registrazioni per le migliori etichette discografiche, nonché per la rivista Amadeus, vantano anche collaborazioni a vario titolo con la Scuola di Musica di Fiesole e sono docenti rispettivamente nei Conservatori di Musica di La Spezia, Castelfranco Veneto e Bologna. (ANSA).