Ricostruito episodio avvenuto lo scorso ottobre
(ANSA) - PESCARA, 29 GEN - Sono 14 i giovani tra italiani e stranieri coinvolti lo scorso 31 ottobre in una rissa all'esterno di un locale di Pescara, i destinatari del provvedimento meglio conosciuto come "Daspo Willy", emesso dal Questore di Pescara Luigi Liguori. Nel corso della violenta lite, consumatasi alle 4 di mattina, e avvenuta fra due gruppi di ragazzi per futili motivi, quattro protagonisti furono costretti a far ricorso alle cure mediche in ospedale riportando lesioni variabili da 7 a 15 giorni. Tutte le persone identificate vennero poi denunciate all'autorità giudiziaria per il reato di rissa aggravata. Come ha spiegato questa mattina in conferenza stampa il Questore, con l'entrata in vigore del d.l.
20 febbraio 2017 nr.14 successivamente convertito nella legge 48/17 recante disposizioni urgenti in materia di sicurezza pubblica, e con l'applicazione dell'. art 13 bis, ai giovani è stato imposto "il divieto di accesso ai pubblici esercizi e zone limitrofe nei confronti di coloro che si siano resi responsabili di gravi disordini all'interno o nelle adiacenze dei predetti locali". Al termine delle indagini così sono stati emessi nei confronti dei 14 indagati altrettanti provvedimenti amministrativi ai sensi dell'art 13 bis del decreto, che hanno la durata di un anno, e che prevedono il divieto di accedere e di stazionare nelle immediate adiacenze delle due discoteche del capoluogo adriatico nonché il divieto di accedere a tutti i pubblici esercizi e locali di pubblico trattenimento della movida cittadina. "Questi fenomeni - ha detto il Questore - destano la nostra attenzione e la conseguenza sono proprio i Daspo emessi. Sono risse scaturite da futili motivi e che non devono essere sottovalutate, ma vedere la massima attenzione da parte delle istituzioni, ma anche da parte delle famiglie".
(ANSA).