In dirittura d'arrivo trattativa per Palafiere. Ieri record dosi
(ANSA) - PESCARA, 04 GEN - "Nel giro di una decina di giorni Pescara avrà un nuovo hub vaccinale in grado di far fronte alle tante richieste". Lo afferma il referente della campagna vaccinale per la Asl del capoluogo adriatico, Rossano Di Luzio. Sembra infatti in dirittura d'arrivo, come confermato anche dal sindaco, Carlo Masci, la trattativa per il Palafiere di via Tirino, che già nei mesi scorsi aveva ospitato il principale hub vaccinale della provincia. Se il primo cittadino, impegnato da giorni nel cercare una sede da mettere a disposizione alla Asl, sottolinea che "già domani la questione dovrebbe definirsi", Di Luzio spiega che "poi saranno necessari alcuni giorni per l'allestimento della sede e per la ricerca del personale, che stiamo reperendo con grandi difficoltà".
Il nuovo hub, almeno fino a marzo, andrà ad aggiungersi a quello della stazione di Pescara Portanuova e quello del Città Sant'Angelo Village. Ieri la Asl di Pescara ha registrato il record di vaccini in un solo giorno: quasi 4.400 le dosi somministrate, di cui circa 750 prime dosi. Considerando che chi si sottopone a prima dose, su disposizione del commissario straordinario Figliuolo, può presentarsi senza prenotazione, la macchina vaccinale dell'outlet è andata in tilt per far fronte alle tante richieste.
In attesa dell'attivazione del nuovo hub vaccinale, il referente della campagna suggerisce agli utenti di prenotare comunque la somministrazione per la prima data utile e poi, eventualmente, di effettuare una variazione quando saranno disponibili i nuovi slot per gli appuntamenti nella sede che verrà allestita a breve.
La questione hub vaccinali sta facendo discutere da giorni, con polemiche soprattutto sul fronte politico. Stamani il Pd comunale ha parlato di "debacle del Comune", sottolineando l'urgenza di un altro hub. "La Asl di Pescara ha il dovere di aumentare le linee vaccinali e consentire ai cittadini della provincia di completare il ciclo vaccinale con la terza dose entro gennaio", afferma Corrado Di Sante di Rifondazione Comunista, sottolineando che "migliaia di pescaresi rischiano dal 1 febbraio di rimanere senza terza dose e senza green pass".
(ANSA).