Lettera a Verì e ad Asl Pescara su procedure campagna
(ANSA) - PESCARA, 05 GEN - Chiarire pubblicamente le modalità di somministrazione del vaccino contro il Covid-19 a operatori e anziani o disabili che frequentano i centri diurni e semiresidenziali e a tutti coloro che, appartenenti all cosiddetta popolazione fragile, hanno bisogno di vaccinazione a domicilio. E' quanto chiedono Federconsumatori e Spi Cgil Pescara all'assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, e alla Asl del capoluogo adriatico.
Alla base della richiesta, viene spiegato in una nota, c'è non solo "il ritardo con cui, non solo in questa Regione, si è provveduto alla campagna vaccinale antinfluenzale di ampie fasce di popolazione, disponibili a vaccinarsi sopratutto a seguito della questione covid, ma che non hanno potuto farlo a tutt'oggi per mancanza di vaccini", ma anche il fatto che "a tutt'oggi nella nostra Asl vi è difficoltà perfino nella campagna per la tamponatura dei cittadini" e che per il covid non esiste allo stato un piano vaccinale conosciuto e trasparente".
Federconsumatori e Spi Cgil chiedono inoltre di sapere "se si organizzeranno centri vaccinali nei quartieri e nei paesi periferici e se vi sarà una piattaforma digitale dove registrarsi", studiando iniziative per "favorire l'accesso alla popolazione che non è in grado di accedervi". (ANSA).