Assessori Verì e Fioretti a incontro con Autismo Abruzzo onlus
(ANSA) - L'AQUILA, 05 SET - Le famiglie con disabilità non possono più attendere. Il 'durante e dopo di noi' è una necessità e un diritto. Lo hanno ribadito, raccontando le loro storie, i familiari di persone con disabilità intervenute, nell'Aula Magna del Dipartimento di Scienze Umane dell'Università dell'Aquila, a un incontro organizzato da Autismo Abruzzo Onlus, presenti gli assessori della Regione Abruzzo Nicoletta Verì e Piero Fioretti e il rettore dell'ateneo, Edoardo Alesse. Le famiglie dicono no al sistematico invio di disabili adulti in strutture di altre regioni, poiché in Abruzzo non ne esistono; occorrono urgenti soluzioni gestite insieme alle istituzioni, in grado di assicurare qualità, inclusione sociale e lavoro a costi contenuti, valorizzando il territorio abruzzese e creando lavoro per chi ci vive.
Dora, Claudia e Gino hanno raccontato la storia dei loro ragazzi e la loro vita, spesso difficile da gestire, con l'autismo, racconti dai quali è emersa spesso l'impotenza nel non riuscire a prendersi cura dei figli: la figlia 27enne di Dora è stata trasferita in una Rsa a Como e non l'ha più vista da prima del lockdown. Claudia, madre di un 17enne autistico e di altri tre ragazzi, ha provato in ogni modo a inseguire le necessità dell'autismo severo: un giorno il ragazzo se ne è andato di casa scavalcando il balcone del suo appartamento, ora si trova in una struttura a Otranto. Infine Gino, vedovo, padre di un adolescente autistico e di altri due ragazzi, ha dato fondo a tutte le sue risorse per trovare un posto che permettesse a Giorgio di crescere in serenità e proseguire la sua vita; ora Giorgio si trova a Rimini.
Le esperienze positive raccontate poi da altri genitori hanno permesso di capire che ciò che già funziona in un territorio può e deve essere rapidamente messo a sistema e replicato in altri luoghi. "Fin dal mio insediamento all'assessorato alla Salute - ha detto l'assessore Verì - ho iniziato a lavorare su una reale integrazione socio-sanitaria dei servizi, unico percorso che può dare una risposta concreta alle legittime aspettative dei cittadini". "Le azioni poste in essere sino a oggi a tutela delle persone con disabilità mirano ad assicurare un'effettiva integrazione socio-sanitaria e una concreta inclusione sociale - ha detto Fioretti - Lavoriamo di concerto con il mondo dell'associazionismo e le istituzioni locali per realizzare in Abruzzo una rete virtuosa di servizi che possa costituire una risorsa sociale ed economica per l'intera comunità". (ANSA).