Assessore, va messa sempre quando non c'è distanziamento
(ANSA) - PESCARA, 13 AGO - "In Abruzzo c'è ancora l'obbligo di indossare la mascherine, anche all'aperto, in tutte quelle situazioni in cui non è possibile garantire il distanziamento interpersonale". Lo ricorda l'assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, che, alla vigilia del weekend di Ferragosto, lancia un appello, in particolare ai più giovani, "affinché rispettino le misure anticontagio", perché "anche pochi minuti di disattenzione possono farci ammalare di Covid-19".
In Abruzzo, come nel resto d'Italia, non mancano immagini di assembramenti nelle discoteche e nei luoghi di aggregazione. Da più parti vengono segnalati gruppi di giovani accalcati e senza dispositivi di protezione. La mascherina, però, è obbligatoria in tutti quei contesti - perfino la spiaggia - in cui non sia possibile rispettare le distanze interpersonali. Quella dei giovani al momento è considerata una delle categorie più esposte a rischi: in Abruzzo, ricoverate in ospedale con il Covid-19, ci sono anche persone di 20 o 30 anni.
Sottolineando che "ai ragazzi spetta una grande responsabilità, nei confronti non solo dei loro coetanei, ma anche verso genitori, nonni e l'intera comunità", Verì afferma che "purtroppo assistiamo sempre di più a comportamenti irresponsabili e pericolosi, con decine di giovani che si accalcano come se in questi mesi non fosse successo nulla. E invece negli ultimi giorni l'andamento della curva dei contagi ci ha fatto ritornare tristemente con i piedi per terra: il coronavirus non è sconfitto e solo i nostri comportamenti possono aiutarci a combatterlo". (ANSA).