Ex capo Mobile a inquirenti, ma ipotesi reato resta in piedi
(ANSA) - PESCARA, 19 GIU - L'ex capo della Squadra Mobile di Pescara Pierfrancesco Muriana ha dichiarato lucidamente di non essere stato spinto al suicidio. È quanto emerge stamane dagli ambienti della Procura di Chieti circa l'interrogatorio di Pierfrancesco Muriana che è attualmente ricoverato nel reparto di psichiatria del policlinico Santissima Annunziata di Chieti.
Muriana è stato sentito nel pomeriggio di mercoledì un paio d'ore: da indiscrezioni si apprende che ha spiegato i motivi del gesto raccontando cosa gli è passato per la mente nel momento in cui ha deciso di chiudere il tubo di scappamento della Yaris respirando così il monossido di carbonio che saturava l'abitacolo dell'auto appartenente al padre.
Anche se dagli ambienti della Procura trapela questa notizia, rimane ancora in piedi l'ipotesi di istigazione al suicidio per la quale è stato aperto un fascicolo ora nella Procura teatina.
Ora seguirà uno scambio di dati tra le procure di Chieti e Pescara verranno analizzati i dati tecnici ma questo richiederà un po' di tempo. (ANSA).