Consiglio Stato accoglie ricorso contro il Mit
(ANSA) - L'AQUILA, 14 APR - Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso contro il Ministero per le Infrastrutture e Trasporti presentato da Strada dei Parchi Spa, concessionaria delle autostrade laziali e abruzzesi A24 e A25, finalizzato alla "richiesta di ottemperanza" di quanto stabilito dagli stessi giudici amministrativi nella sentenza del 17 luglio scorso con la quale si obbligava il Mit ad approvare entro il 31 ottobre il nuovo piano economico finanziario (Pef). I giudici amministrativi ai quali Sdp si era rivolta nel dicembre scorso in seguito al mancato rispetto della sentenza, hanno nominato un commissario ad acta nella persona del capo Dipartimento per il Coordinamento amministrativo (Dica) presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, Maria Barillà, che ha - si legge nella sentenza - facoltà di sub delega.
L'alto dirigente del ministero è chiamato a dare attuazione al Pef che prevede la messa in sicurezza strutturale antisismica delle due autostrade con un intervento sull'attuale tracciato: si tratta di un mega progetto previsto nelle legge di stabilità 2012 nella quale le due arterie in seguito al terremoto dell'Aquila del 2009, vengono considerate strategiche in caso di calamità naturali.
L'attuale versione del Pef prevede un maxi investimento di circa 3,1 miliardi di euro, di cui 2 coperti dallo Stato e la restante parte da Sdp, e la calmierazione delle tariffe, il cui aumento dopo le polemiche nei territori, è congelato. Il Pef, ai tempi del ministro pentastellato Danilo Toninelli, è stato oggetto di presa d'atto da parte del Cipe il primo agosto e poi inviato in Europa per il passaggio definitivo. Nei mesi scorsi, con la testa del Mit passata a Paola De Micheli (Pd), è emerso che la commissione europea non lo ha esaminato rimandandolo indietro a causa del mancato invio da parte del Mit, dei chiarimenti richiesti in sede comunitaria. Il Pef era stato approvato il 31 luglio scorso anche dall'Autorità di regolazione dei Trasporti (Art).
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