Chef Rubio lascia 'Camionisti in trattoria': "I motivi dell'interruzione sono molteplici"

Spettacolo
Foto: Ansa

Il celebre cuoco ha voluto chiarire le indiscrezioni circolate sul suo allontanamento dal programma in onda su Discovery Channel: "Lascio per molteplici motivi, è stata l’unica cosa giusta da fare, non avevo più le motivazioni"

Chef Rubio non sarà più il protagonista del programma 'Camionisti in trattoria' in onda su Discovery Channel. È stato lo stesso cuoco a confermare l’indiscrezione, smentendo però la notizia secondo la quale era stata la produzione a licenziarlo. Rubio, attraverso una storia su Instagram, ha affermato che l’addio è stata una sua decisione: "I motivi per cui ho deciso di interrompere 'Camionisti in trattoria' sono molteplici e non starò qui a motivarli visto che di certe cose si parla (e si è già parlato) nelle apposite sedi".

Chef Rubio: "L’unica cosa giusta da fare"

Chef Rubio, dall’Iran dove si trova in questo momento, ha così smentito la notizia pubblicata dall’opinionista Dominique Antognoni sul suo presunto licenziamento: "Di certo posso dirvi che è stata l’unica cosa giusta da fare, e per correttezza nei vostri confronti che sempre mi sostenete con fiducia, e per coerenza nei confronti del percorso professionale e di vita che sto facendo", ha detto lo chef. "Vi basti sapere però che non avevo più la serenità, le motivazioni e l’energia per continuare a girare qualcosa in cui sentivo di aver già dato tutto", ha scritto. Poi ha sottolineato: "Continuare a girare per gli ascolti non è mai stata né mai sarà una mia peculiarità e farlo per inerzia mi avrebbe reso infelice e ancor più nervoso di quanto già non fossi alla fine della terza stagione". E ha concluso: "Quando parlate di me o vi informate meglio oppure tacete perché altrimenti fate solo delle ricchissime figure di me***".

Le polemiche su Chef Rubio

Recentemente Chef Rubio è stato al centro di altre polemiche che l’hanno visto coinvolto in scontri con l’ex vicepremier Matteo Salvini. A ottobre, infatti, i due sono stati protagonisti di un duro botta e risposta su Twitter. Uno scontro partito da un post in cui il cuoco criticava l’atteggiamento violento degli israeliani nei confronti dei palestinesi. Tweet al quale Salvini aveva risposto scrivendo: "È ufficiale bisogna riaprire i manicomi", provocando la reazione di Chef Rubio: "Solo i vigliacchi senza palle come te possono scrivere impunemente con così tanta insensibilità di carcere, detenuti, manicomi e malattie mentali. Prima o poi ci incontreremo faccia a faccia e ti farò vergognare d’esistere". Ancora prima, un battibecco tra il leader della Lega e il presentatore in occasione del commento da parte del cuoco sulla sparatoria alla Questura di Trieste. "Inammissibile che un ladro riesca a disarmare un agente. Le colpe di questa ennesima tragedia evitabile risiedono nei vertici di un sistema stantio che manda a morire giovani impreparati fisicamente e psicologicamente. Io non mi sento sicuro in mano vostra", aveva detto lo chef. "A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprire bocca e togliere ogni dubbio", aveva risposto poi Salvini aggiungendo: "Non sei uno chef, sei uno stupido". 

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