Emma Watson conia una parola nuova al posto di single: "self partnered"

Spettacolo

L'attrice e ambasciatrice Onu, nota femminista, ha lanciato un nuovo termine per la sua situazione sentimentale. L'idea è piaciuta a molti, ma è stata anche criticata

Single? Una definizione che sta stretta ad Emma Watson, che a 30 anni ancora da compiere (il prossimo aprile), parla apertamente della sua situazione sentimentale su Vogue di dicembre. Senza un partner fisso nè figli, ma soddisfatta della propria vita, l'attrice e ambasciatrice Onu ha coniato una nuova definizione: "self partnered" (avere una relazione con se stessi, ndr).

"Se hai 30 anni c'è un'incredibile quantità di ansia"

"Mi rendo conto che all'improvviso c'è questo dannato afflusso di messaggi subliminali in giro", ha detto Watson al magazine americano, "Se non hai una casa, se non hai un marito, se non hai un bambino, hai compiuto 30 anni e non sei in una situazione incredibilmente sicura e stabile nella tua carriera, o stai ancora cercando di capire... C'è questa incredibile quantità di ansia".

Il dibattito online

L'idea della "relazione con se stessi" di stabilità ed equilibrio, al di là della vita di coppia, è diventata subito un tormentone online, con tantissimi messaggi divertiti e di sostegno a favore del termine "self partnered", altrettanti in polemica con l'attrice, accusata sui social di essere "disperata", "triste" e "sola". 

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