È morto Ginger Baker, il leggendario batterista dei Cream aveva 80 anni

Spettacolo

Il musicista era ricoverato in un ospedale inglese. È stato un degli interpreti più innovativi e influenti della musica rock

È morto Ginger Baker, il leggendario batterista dei Cream, uno dei più innovativi e influenti della musica rock. Aveva 80 anni ed era ricoverato in un ospedale inglese. Nel corso della sua lunga carriera aveva anche suonato con i Blind Faith, Hawkwind e Fela Kuti.

Dal jazz al successo con i Cream

Peter Edward Baker, questo il suo vero nome, veniva chiamato "Ginger" per via della sua chioma rossa. Nato nel 1939 a Lewisham, in Inghilterra, aveva iniziato con il jazz. I primi successi arrivarono mentre faceva parte della Graham Bond Organisation, ma la vera svolta fu con la nascita dei Cream, nel 1966. Ne facevano parte lui, il bassista Jack Bruce ed Eric Clapton. Il gruppo presto scalò le classifiche, ma non durò a lungo: si sciolse nel 1968. L'esperienza successiva di Ginger Baker fu con il supergruppo dei Blind Faith, anche se l’avventura fu breve. Si interessò poi di musica africana ed ebbe modo di incrociare e lavorare con Fela Kuti. Nel corso della sua carriera, ha suonato con musicisti inglesi, americani e africani. Nel 1991 è stato anche inserito nella Hollywood Rock Walk of Fame. Mentre nel 1994, ha inciso l’album Going Back Home, affiancato dal bassista Charlie Haden e dal chitarrista Bill Frisell.

I problemi di salute

Nel 2016, il batterista aveva annunciato di avere dei problemi di cuore e aveva dovuto rinunciare a molti dei suoi impegni. Nel settembre del 2019 le sue condizioni erano peggiorate ed era stato ricoverato, come annunciato dalla sua famiglia. Sulla pagina Twitter collegata al sito del batterista, l'annuncio della sua scomparsa, la mattina del 6 ottobre.

Spettacolo: Per te