ARF! 2019, gli ospiti più attesi al Festival del Fumetto di Roma

Spettacolo
Il manifesto della mostra dedicata a Frank Quitely (ARF! 2019)

Da Frank Quitely a Giuseppe Palumbo, da Giacomo Bevilacqua a Zerocalcare. Ecco chi ci sarà all'evento che si tiene nella Capitale tra il 24 e il 26 maggio

Mostre, laboratori ed eventi. E la possibilità di incontrare i propri autori preferiti. Il Festival del Fumetto di Roma (ARF!), dal 24 al 26 maggio, può infatti contare sulla presenza di numerosi ospiti di rilievo, che compongono l'"Arfabeto" della manifestazione. Ecco quali sono i più attesi. 

Frank Quitely a Roma

A Roma ci sarà innanzitutto Frank Quitely, a cui il festival 2019 dedica una mostra. Vincent Deighan (questo il suo nome all'anagrafe) è un disegnatore scozzese, nato a Glasgow nel 1968 e amatissimo in tutto il mondo. La sua carriera è partita dall'editoria indipendente scozzese, si è fatta strada su Missionary Man e Shinura, per poi approdare negli Stati Uniti con DC Comics, con cui disegna Batman per The Scottish Connection nel 1998. Si è poi trasferito alla Marvel, prestando la matita a E is for Extinction dei New X-Men. Fino alla consacrazione: All Star Superman (serie vincitrice di tre Eisner Award dal 2007 al 2009), Batman and Robin (2009) e il quarto numero di The Multiversity: Pax Americana (2014). Per quanto riguarda le copertine ha realizzato la 100esima di The Walking Dead. Nel 2017 il Kelvingrove Art Gallery and Museum di Glasgow gli ha dedicato una mostra personale, dopo la quale Quitely ha ricevuto dalla Università di Glasgow una Laurea ad Honorem in Lettere.

I protagonisti delle mostre

Tra gli ospiti, ci sono poi altri autori a cui ARF! 2019 ha deciso di dedicare una mostra. Gloria Pizzilli e Tommy Gun Moretti sono protagonisti di una “doppia personale”, intrecciando le loro storie e i loro stili. Gloria Pizzilli è un'illustratrice e fumettista toscana, che ha pubblicato su New Yorker, New York Times, L’Espresso e Wired Italia. Collabora inoltre con diverse produzioni indipendenti come B Comics, Lök Zine, Squame, Studio Pilar e Attaccapanni Press. Tommy Gun Moretti è un giovane fumettista marchigiano e fa parte del collettivo artistico Uomini nudi che corrono e dell’associazione Ratatà. Negli anni ha pubblicato autonomamente le proprie storie e collaborato con molte realtà indipendenti come Quel piccolissimo Giganteschio, Squame, TINALS, StraneDizioni, Banane Fanzine, Passenger Press, Snuff Comix, Epox et Botox, Carta Resistente e Blu Gallery. È al lavoro su un fumetto di prossima uscita per Stigma. Altro ospite e protagonista di una mostra, nonché autore del manifesto di ARF! 2019, sarà Giuseppe Palumbo. Nato a Matera nel 1964, ha cominciato a pubblicare a fumetti nel 1986 sulle pagine di riviste come Frigidaire e Cyborg. Nel 1992 entra nello staff di Martin Mystère della Sergio Bonelli Editore e nel 2000 in quello di Diabolik della Astorina. Ha pubblicato in Giappone, Grecia, Spagna e Francia. Dal 2000 coordina il lavoro dello studio Inventario - Invenzioni per l’editoria a Bologna. Ha vinto, tra le altre cose, due volte il premio Attilio Micheluzzi come miglior disegnatore italiano.

Da Akab a Zerocalcare

“L'Arfabeto” dell'evento romano è però davvero lungo, composto da decine di nomi, italiani e internazionali in grado di soddisfare appassionati dai gusti più diversi. Tra gli altri, saranno infatti presenti al Festival della Capitale anche Giacomo Bevilacqua, Leo Ortolani, Zerocalcare, Yoshiyasu Tamura, Casty, Stephane Fert, Kalina Muhova, Vinci Cardona, Gabriele Dell’Otto, LRNZ e Akab.

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