Lory Del Santo: “Concedersi sessualmente per la carriera non è sbagliato”

Spettacolo

La showgirl, ospite della trasmissione La confessione di Peter Gomez, ha parlato del ruolo del sesso nel mondo dello spettacolo e delle avances che lei stessa ha ricevuto in passato. “A Sergio Leone dissi no perché non mi aveva promesso un ingaggio”

“Trovo che non ci sia nulla di sbagliato a concedersi sessualmente per fare carriera, se poi effettivamente porta a qualcosa”. Lo dice senza mezzi termini Lory Del Santo, ospite di Peter Gomez alla trasmissione La confessione. La showgirl e regista trova piuttosto che i problemi siano nell'affidabilità di chi propone lo scambio: “Il dramma è farlo e poi non riuscire ad ottenere ciò che si vuole. In quel caso si accumula una rabbia che poi, magari, ti distrugge nel tempo”.

Le avances di Sergio Leone

L’intervista prosegue con una domanda del direttore de ilfattoquotidiano.it sulle avances ricevute nel corso della carriera da Lory Del Santo. “Ci sono delle persone che mi hanno fatto intendere che avrebbero voluto stare con me. Persone potenti, del cinema”, conferma la showgirl. “Ma non mi hanno offerto niente in cambio ed era come dire che già dovevi essere onorata di andare con loro”. Lory Del Santo cita anche un nome molto noto – Sergio Leone – e fa riferimento a “diversi registi e produttori” che le avrebbero chiesto del sesso. Nel caso di Leone, però, “me l’ha proposto prima ancora di avermi promesso una parte”. Motivo per cui Del Santo dice di aver detto di no. “L’importante è poter dire di no”, sottolinea.

Le relazioni con uomini dello spettacolo

La notorietà di Lory Del Santo inizia intorno agli anni ’80 con “Drive in” di Antonio Ricci. Ma il suo nome campeggia soprattutto nella cronaca rosa del tempo, per le sue diverse conoscenze e relazioni con uomini potenti del mondo dello spettacolo e dell’imprenditoria, da Adnan Khashoggi a Eric Clapton, dal produttore cinematografico Silvio Sardi a Gianni Agnelli e Donald Trump.

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