Venezia, esercenti e autori contro il Leone d'oro al film Netflix

Spettacolo
Alfonso Cuaron, vincitore del Leone d'oro 2018 (La Presse)
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Le associazioni di settore (Anac, Fice e Acec) hanno protestato contro la scelta di includere nel concorso film non destinati alla visione in sala, come il vincitore "Roma" di Cuarón: "Iniquo che il marchio della Biennale sia veicolo di marketing della piattaforma"

Autori e esercenti contro il verdetto della giuria del Festival del Cinema di Venezia, che ha assegnato il Leone d'oro a Roma di Alfonso Cuarón prodotto da Netflix. L'Anac (Associazione Nazionale Autori Cinematografici), la Fice (Federazione Italiana Cinema d'Essai) e l'Acec (Associazione Cattolica Esercenti Cinema) definiscono "iniquo che il marchio della Biennale sia veicolo di marketing della piattaforma Netflix" che "sta mettendo in difficoltà il sistema delle sale cinema italiane ed europee" e sottolineano che il Leone d'Oro "dovrebbe essere alla portata di tutti" e non dei soli abbonati alla piattaforma.

La protesta: “Includere solo film destinati ai cinema”

In una nota, l'Anac, la Fice e l'Acec, "in coerenza con quanto dichiarato in occasione della conferenza stampa della Mostra nel mese di luglio a Roma, ribadiscono la loro contrarietà circa la scelta di aver inserito nel concorso di Venezia alcuni film non destinati alla visione in sala, diversamente da quanto aveva deciso il festival di Cannes”. "Il Leone d'oro, simbolo della Mostra internazionale d'arte cinematografica da sempre finanziata con risorse pubbliche - affermano ancora - è patrimonio degli spettatori italiani: il film che se ne fregia dovrebbe essere alla portata di tutti, nelle sale di prossimità, e non esclusività dei soli abbonati della piattaforma americana. Anac, Fice e Acec reiterano la richiesta al direttore Barbera di rivedere per il prossimo anno la sua posizione, mentre chiedono al ministro della Cultura di varare con la massima sollecitudine norme che regolino anche da noi come avviene in Francia un'equa cronologia delle uscite sui diversi media".

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