Lynda Carter, l'attrice di Wonder Woman: anch'io vittima di molestie

Spettacolo
Lo storico volto di "Wonder Woman" Lynda Carter (GettyImages)
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L'attrice ha denunciato gli abusi in un'intervista al Daily Beast. Pur non avendo fatto nomi, i sospetti sono caduti su Bill Cosby

Lynda Carter, la Wonder Woman del piccolo schermo nella popolare serie degli anni Settanta, si è unita al coro delle attrici che hanno denunciato di aver subito molestie sessuali. In una lunga intervista al Daily Beast la diva, oggi 66enne, ha raccontato di essere stata molestata più volte, anche sul set. Pur non rivelando il nome dell’uomo che le avrebbe usato violenza, la Carter ha spiegato che il suo carnefice è stato in un certo senso giù punito per la sua condotta, e molti indizi fanno supporre si tratti di Bill Cosby.

Le accuse di Wonder Woman

"L’uomo in questione è già coinvolto dal terremoto suscitato dal movimento #metoo e ha abusato di molte donne" ha spiegato la Carter. Gli indizi porterebbero dritto a Bill Cosby, ma lei non conferma. "E' già rovinato. Non c'è alcun vantaggio ad aggiungere altro. Niente di legalmente valido che io possa fare". Attenzioni poco gradite le avrebbe ricevute anche sul set di Wonder Woman (dal 1975 al 1979), da parte di un cameraman che fece un buco per spiarla nel camerino. L’uomo sarebbe comunque stato scoperto e licenziato poco dopo.

Il movimento #metoo

L’attrice ha dichiarato di non aver mai denunciato gli episodi: "A chi avrei dovuto dirlo? A chi lo dici se non alle tue amiche e alle persone care? C’era sempre qualcuno che ti diceva 'stai attento a questa persona o a quest’altra'. E' così che ci si proteggeva". Oggi invita tutti a credere alle donne del movimento #metoo e spiega di non avere dubbi in merito alle donne che accusano anche Donald Trump: "Io credo sempre alle donne. Perché dovrebbero mentire? Nessuna di queste notizie è sorprendente per noi donne, ma lo è per gli uomini.  Abbiamo provato a parlarvi per molto tempo, ma non ci avete ascoltato".

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