Molestie, Hollywood pensa a un regolamento per le scene di sesso

Spettacolo
Una scena dal film "50 sfumature di grigio"
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Dopo lo scandalo Weinstein, il sindacato degli attori Equity sta valutando alcune misure come la messa al bando della nudità dai provini e dagli screen test e l’introduzione di una figura ad hoc che protegga i diritti degli attori sul set, come accade in Nuova Zelanda

Dopo lo scandalo Weinstein, ad Hollywood si cerca di arginare il problema delle molestie sessuali anche durante la produzione della pellicola. Il sindacato degli attori Equity sta infatti valutando la possibilità di istituire delle linee guide su scene di sesso e nudo presenti nei film. La proposta sarà discussa questa settimana.

La proposta

Tra le iniziative al vaglio, secondo il Sunday Times, ci sarebbero la messa al bando della nudità dai provini e dagli screen test e l’introduzione di una figura ad hoc che protegga i diritti degli attori sul set come già accade in Nuova Zelanda. O ancora, non si dovrebbe usare la lingua durante un bacio a meno che non si raggiunga un esplicito accordo tra gli attori coinvolti e il regista, e si dovrebbero utilizzare appropriate coperture per i genitali durante le scene di nudo. Molti attori hanno infatti dichiarato di aver girato scene di sesso o di nudo controvoglia solo a causa delle pressioni ricevute o per paura che un no avrebbe potuto comprometterne la carriera. 

I dubbi di alcuni artisti

Non tutti, ad ogni modo, sembrano d’accordo con l’introduzione di un nuovo codice di regolamento. “Quel tipo di censura sarebbe censura della creatività. Sta ad attori e registi trovare il modo migliore e più confortevole per raccontare una storia, che è quello che facciamo tutti” ha spiegato alla Bbc l’attore britannico Andy Serkis. Della stessa opinione, interpellata sempre dalla Bbc, la regista Ita O'Brien: “Non è una questione di sesso, baci o nudo. Si tratta semplicemente di far sì che ciò avvenga in modo sicuro, e non c’è un manuale da seguire affinché tutti si sentano a proprio agio”.

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