Tattoomania, la convention del tatuaggio a Milano

Spettacolo

Quattrocentocinquanta tra i migliori tatuatori al mondo si sono dati appuntamento alla 23esima edizione della Milano Tattoo Convention. Da Sarah Miller ad Andrea Afferni, molti i nomi di fama internazionale. LE INTERVISTE E IL VIDEO

Mano ferma e tanta dedizione. Colori, ma anche molto nero e grigio, dal tradizionale al tribale: una fiera su tutto ciò che c'è da sapere sul pianeta dei disegni ad inchiostro sulla pelle. I guru del mondo dei tattoo si mettono in mostra a Milano. Tra loro l'americana Sarah Miller, la star di Instagram Sasha Unisex, il maestro giapponese Horitoshi e poi l'arte degli italiani. Abbiamo incontrato Andrea Afferni, esperto del tatuaggio realistico, che ha posto l'accento sull'importanza delle norme igienico sanitarie come ha raccontato nel nostro Facebook live (guarda il video qui sotto).

"Tatuare non è solo una moda - ha spiegato Afferni - è regalare un'emozione con ritratti di persone amate che staranno con te tutta la vita. E' come portarsi un quadro sulla pelle". Il tatuatore Stizzo sottolinea quanto impegno ci sia dietro un lavoro: si tratta di un'opera d'arte, nulla può essere lasciato al caso, mentre per Amanda Toy non si può parlare di mode ma solo di uno stile di vita per gli abitanti del mondo tattoo.

La scelta degli Italiani

Sono 3 milioni i connazionali che hanno deciso di decorarsi la pelle in modo indelebile. Ogni anno la manifestazione, tra appassionati e semplici curiosi, richiama più di 20 mila persone. All'inizio il tatuaggio rappresentava una passione underground, in antitesi alla cultura di massa, poi negli anni è diventata un vero e proprio fenomeno pop.

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