Al Nazionale. Eccellente ritmo narrativo e potenza drammatica
(ANSA) - GENOVA, 19 OTT - Grandi applausi ieri sera al Teatro Ivo Chiesa, per "Maria Stuarda", prima produzione del nuovo cartellone del Teatro Nazionale genovese. Platea folta (c'erano anche il governatore Toti e il sindaco Bucci, entrambi assessori alla cultura) e calorosissimi applausi per un lavoro che è durato oltre tre ore, ma che è filato via con un eccellente ritmo narrativo. Il testo di Schiller è stato presentato in una bella traduzione di Carlo Sciaccaluga. Davide Livermore, autore di una attenta e illuminante regia, ha ambientato lo scontro fra le due grandi regine in un tempo sospeso, utilizzando un impianto scenico (firmato da Lorenzo Russo Rainaldi) essenziale e efficace nella sua imponente durezza.
Con l'aiuto di Mario Conte alla elettronica e di Giua (bellissima voce e chitarra) ha ottenuto una partitura musicale che ha scandito il tempo dell'azione ora con momenti di lirica morbidezza (le atmosfere ispirate al Cinquecento e Seicento inglese) ora con un rock duro e aggressivo a incorniciare ad esempio nel grande scontro fra Maria Stuarda e Elisabetta i passaggi più tragici e violenti.
Ne è sortito un superbo quadro storico in cui il cast si è mosso con una precisione e una compattezza ammirevole. Livermore ha poi inventato il gioco delle parti, affidando alle protagoniste Laura Marinoni e Elisabetta Pozzi entrambi i ruoli principali da attribuirsi sera dopo sera, su base aleatoria.
Lo spettacolo dunque si apre con un prologo a imitazione del teatro barocco in cui un angelo fa cadere verso le due attrici, una piuma che indicherà quale delle due vestirà i panni di Maria e quale quelli di Elisabetta (entrambi di Dolce & Gabbana, mentre gli altri sono di Anna Missaglia). Ieri sera la piuma ha assegnato la parte della sfortunata regina scozzese a Laura Marinoni. Al di là del 'gioco', Marinoni e Pozzi hanno dimostrato di essere fuoriclasse dando vita a uno scontro di rara potenza drammatica.
Ineccepibile il cast, cinque artisti che hanno dovuto dividersi fra numerosi personaggi, tutti risolti con bravura: Gaia Aprea, Linda Gennari, Giancarlo Judica Cordiglia, Olivia Manescalchi e Sax Nicosia. (ANSA).