L'annuncio della società ligure. Provedel ringrazia tutti
(ANSA) - LA SPEZIA, 10 AGO - Si chiude positivamente la telenovela del passaggio del portiere polacco Bartlomiej Dragowski dalla Fiorentina allo Spezia. La rottura della scorsa notte tra il giocatore e il club viola - relativa al pagamento della mensilità di luglio, circa 65 mila euro, che la società toscana voleva si accollasse lo Spezia - aveva fatto indispettire i liguri che avevano rinunciato all'acquisto tornando sul portiere del Napoli Alex Meret. In giornata tutto si è ricomposto con la Fiorentina che ha pagato la mensilità e ora il club spezzino ha ufficializzato l'arrivo del polacco.
Dragowski ha firmato un triennale con un primo anno a 750mila euro, gli stessi che guadagnava alla Fiorentina, e i successivi due a salire. Lo Spezia ha pagato due milioni, somma che con i bonus può crescere a 3,7 milioni (dipenderà dalle presenze) e alla Viola andrà anche il 50% della futura rivendita del 25enne. Fissatala clausola rescissoria a nove milioni. Il portiere sarà convocato per la sfida con l'Empoli, prima di campionato. Dragowski è il terzo polacco nella rosa di Gotti dopo Reca e Kiwior, tutti e tre in orbita nazionale in vista dei mondiali in Qatar.
Intanto l'ex numero 1 Ivan Provedel, ceduto alla Lazio che oggi lo ha presentato, ha scritto un messaggio per ringraziare Spezia e lo Spezia. "Ho sentito di far parte di una grande famiglia che stava cercando di costruire qualcosa di unico. Così è stato! Due anni tanto difficili e intensi quanto indimenticabili - ha scritto il portiere friulano -. Porterò sempre con me il calore e la passione che mi ha dato la città, chi era in campo con me e dietro le quinte. Mi sono sentito a casa. Senza tutto questo non avrei mai raggiunto i traguardi che abbiamo raggiunto assieme, non sarei diventato l'uomo e il papà che sono oggi, e non avrei avuto questa grande opportunità.
Porterò sempre tutto questo con me. La mia più grande vittoria resta comunque la speranza di aver lasciato qualcosa, soprattutto come uomo. Grazie Spezia, da Ivan". (ANSA).