Il blitz a Ceriana, nell'immediato entroterra di Sanremo
Due italiani e tre albanesi sono stati arrestati dai carabinieri perché ritenuti i presunti autori di un agguato col fucile avvenuto il 18 giugno scorso quando due persone (un italiano e uno straniero), che viaggiavano in scooter in strada degli Olandesi, a Sanremo, sono stati feriti con una sventagliata di pallini provenienti da due cartucce calibro 12. Gli arrestati sono accusati di lesioni gravi aggravate dall'uso delle armi e la premeditazione. L'episodio, secondo gli inquirenti, potrebbe inserirsi nel mondo della droga. Le indagini sono scattate dopo che i carabinieri sono stati avvisati che due persone si erano presentate al pronto soccorso con ferite da arma da fuoco provocate da un fucile a pallini.
Secondo gli investigatori si tratterebbe dell'azione di un "commando" il cui obiettivo era proprio quello di compiere un'imboscata ai due soggetti. Durante il sopralluogo i militari hanno rinvenuto rinvengono due borse di munizioni calibro 12 esplose ma non le cartucce. Da questo e sulla base delle dichiarazioni degli aggrediti, i carabinieri sono risaliti a orari, veicoli, percorsi e relazioni tra persone coinvolti.
Determinante la videosorveglianza pubblica nel rintracciare i cinque presunti autori. Al termine delle indagini, il gip di Imperia ha accolto la richiesta di misura cautelare formulata dal pm, applicando la custodia in carcere a carico dei cinque.
Il blitz è scattato a Ceriana, nell'immediato entroterra di Sanremo. Durante le perquisizioni sono state rinvenute munizioni per fucile ad anima liscia di calibro 20 e 12. (ANSA).