Casa: Nomisma, ripresa Genova, più 32% residenziale nel 2021

Liguria
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Uffici stazionari, più 30% il commerciale

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(ANSA) - GENOVA, 07 LUG - Nel 2021 continua a crescere il mercato immobiliare residenziale a Genova. È quanto emerge dal 2° Osservatorio sul Mercato Immobiliare di Nomisma. Nel comparto residenziale il numero delle compravendite (circa 8.900) sul mercato di Genova è cresciuto del 32,2% rispetto al 2020 e del 20% rispetto a quello del 2019, innescando la ripresa dei prezzi. Per i prezzi medi delle abitazioni usate incrementi semestrali (+2,9%) e annuali (+3,6%). Lo sconto medio sul prezzo richiesto (12%) è 9-11% nelle zone centrali e di pregio e 15% in periferia. I tempi di vendita calano leggermente. La buona performance dei prezzi interessa anche il segmento delle abitazioni nuove e ristrutturate al nuovo con incrementi semestrali pari a +1,9% e annuali a +2,8%. L'incremento delle quotazioni riguarda anche il mercato della locazione. I canoni delle abitazioni usate segnano una variazione semestrale media pari a +1,4% e annuale pari a +1,9%. La crescita più intensa è in periferia. Il rendimento medio lordo da locazione è stabile al 5,5%. Il comparto non residenziale, a consuntivo 2021, vede il settore degli uffici con un risultato stazionario su base annua (-1,1%) con 120 transazioni; nel comparto commerciale 404 operazioni di compravendita, in crescita del 30% rispetto al 2020 e del 14% rispetto al 2019. Per gli uffici, al rialzo le variazioni medie semestrali di prezzi e canoni: per i primi +1,1%, i secondi +2,3%. Maggiore liquidità del mercato: i tempi di vendita si riducono di circa due mesi in tutte le zone cittadine (7-8 mesi in centro e nei Business District e 11 in periferia). Rendimento medio lordo annuo da locazione stabile sul 5,7%. "Gli operatori prospettano, per il secondo semestre 2022, stazionarietà delle compravendite con lieve calo dei prezzi medi - spiega Nomisma - Atteso un leggero aumento dei contratti di locazione, canoni stazionari. La domanda continuerà ad essere presente, sebbene frenata da aumento del costo dei mutui immobiliari e inasprimento dei criteri di concessione dei prestiti da parte delle banche".
    Per Nomisma anche il primo semestre del 2022 ha dato buoni segnali che confermano il trend di crescita (ANSA).
   

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