Toti, confermati segnali ripartenza avuti a Pasqua
(ANSA) - GENOVA, 05 GIU - Tutto esaurito in Liguria sia nelle riviere che nella città di Genova per il ponte del 2 giugno: forte la presenza di turisti italiani e percentuali di ospiti stranieri nelle strutture ricettive "estremamente soddisfacenti per gli operatori".
"Siamo molto soddisfatti dei dati - scrive il governatore ligure Giovanni Toti in una nota - che confermano i segnali di ripartenza registrati nel periodo pasquale, del 25 aprile e del primo maggio, con ottime percentuali di arrivi e presenze che incoronano la Liguria regina dell'estate, grazie anche al mare più bello d'Italia certificato dalle Bandiere Blu. Stiamo lavorando da tempo per traguardare questi risultati, frutto anche dell'impegno delle Istituzioni, ad esempio con il Patto per il lavoro nel turismo per fare in modo che le strutture possano avere tutto il personale necessario per accogliere al meglio coloro che scelgono la Liguria per trascorrere un periodo di vacanza. Nel periodo in cui si programmano le ferie estive, i dati dicono che per luglio le prenotazioni hanno già superato quelle dello stesso periodo del 2019, prima della pandemia, con punte fino al 90% dei posti disponibili già occupati". Alberghi sold out a ponente, sia del golfo dianese che a Sanremo e a Imperia, con tutte le camere occupate e una percentuale di stranieri che varia dal 40% nel dianese al 60% nelle strutture dell'entroterra, ad esempio ad Apricale: prevalentemente francesi e svizzeri ma anche tedeschi e, nel dianese, austriaci.
Tutto esaurito nel savonese. A Genova gli stranieri sono circa il 40% degli visitatori, il dato più interessante è il ritorno degli americani. Anche nel Tigullio da Santa Margherita a Sestri Levante hotel sold out, con un 40% di ospiti esteri, la maggior parte svizzeri e francesi. Pienone di turisti anche tra Cinque Terre, Lerici, Portovenere e la città della Spezia dove sono moltissimi i turisti stranieri che hanno riempito le strutture ricettive: in alcune località come Monterosso arrivano al 75% del totale, il 25% sono statunitensi. (ANSA).