Confesercenti, 'inaccettabile comportamento'. Danni a attività
"Da oltre un anno e mezzo la Vallescrivia è tagliata in due, da quando, il 10 gennaio 2021 una frana all'altezza di Isolabuona ha reso impercorribile la Statale 35 dei Giovi nel tratto tra Busalla e Ronco Scrivia, i due principali centri della vallata. Da allora, una prima frettolosa riapertura da parte dell'Anas avvenuta senza un'efficace messa in sicurezza e seguita, infatti, da un'altrettanto precipitosa chiusura, dovuta ad un ulteriore smottamento della collina". Lo denunciano in una nota Confesercenti e il Comitato Visibilità Vallescrivia che hanno deciso di chiedere i danni ad Anas e lunedì manifesteranno nel punto della frana con una carovana di mezzi privati.
"Una situazione sempre più insostenibile ogni giorno che passa, e alla quale la comunità locale ha reagito con la costituzione del Comitato Viabilità Vallescrivia, promotore di una carovana di protesta che lunedì prossimo, 6 giugno, vedrà un convoglio di mezzi privati di ogni tipo convergere, a partire dalle 17,30, verso il punto della frana, provenendo sia da Busalla che da Ronco - spiegano gli organizzatori -. Ad essere allo stremo non sono solo i residenti ma anche il commercio e le attività economiche in genere. Da un anno e mezzo l'unico modo per spostarsi tra Busalla e Ronco Scrivia è l'autostrada e questo, naturalmente, ha avuto un impatto pesantissimo sul volume d'affari dei nostri negozi, calato di almeno il 25-30% rispetto al 2019, ultimo anno pre-Covid - ricostruisce Cristina Aletti, vice presidente del Civ Il Ninfeo di Busalla, e associata a Confesercenti -. Soprattutto chi vive a valle della frana, cioè a nord, ha ormai dirottato i propri acquisti verso il basso Piemonte, zona ad alta concentrazione commerciale e, stante l'attuale situazione, più facilmente raggiungibile rispetto a Busalla".
"Quel che peggiora ulteriormente le cose è la mancanza di tempi certi rispetto al ripristino della regolare viabilità, alla luce dei continui cambi di programma - ricorda Aletti -. È inaccettabile la condotta tenuta fin qui dall'Anas, che ha continuamente stravolto i suoi stessi progetti e non è stata in grado di fornire tempi certi". (ANSA).