'Una casa per chi non ha casa', inaugurata palazzina S.Quirico

Liguria

Voluta da Comunità S.Egidio realizzato grazie a Asef

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(ANSA) - GENOVA, 21 APR - E' stata inaugurata stamani alla presenza del responsabile della Comunità di Sant'Egidio Andrea Chiappori, del vicario episcopale per il Servizio della Carità mons. Andrea Parodi, del consigliere comunale delegato alle Politiche sociali Mario Baroni, del presidente del Municipio V Valpolcevera Federico Romeo e dei vertici di Asef Maurizio Barabino e Franco Rossetti la palazzina a San Quirico ristrutturata nell'ambito del progetto 'Una casa per chi non ha casa' ideato dalla Comunità di Sant'Egidio e realizzato con il sostegno di Asef. I quattro appartamenti sono destinati a persone in emergenza abitativa e in cerca di una nuova strada per proseguire la propria esistenza. Casa, affiancamento psicologico e spirituale, lavoro, reinserimento. Il percorso, delineato da Sant'Egidio è stato accolto e sostenuto dai dirigenti dell'Azienda dei servizi funebri del Comune di Genova attraverso il fondo sociale 'Asef per Genova", muove dalla garanzia di un tetto confortevole a chi temeva di avere perso tutto e va verso il pieno reinserimento sociale. I destinatari del progetto sono soggetti già noti all'associazione di volontariato che abbiano le caratteristiche adatte al compimento virtuoso del percorso. I quattro appartamenti si affiancano ad altre 14 abitazioni nella disponibilità dell'associazione abitate da 36 persone. La nuova struttura occuperà 20 volontari di Sant'Egidio. "Viviamo in un tempo paradossale - ha detto Chiappori- con la crisi demografica oggi nella nostra città esistono moltissime abitazioni vuote ma tanta gente non ha una casa dove vivere. C'è bisogno che tutti diano il loro contributo per aiutare le persone ad avviare percorsi nuovi". Questo progetto "ha un'evidente ricaduta sociale, garantisce la durata nel tempo e costituisce arricchimento della nostra città - hanno detto Barabino e Rossetti - La pandemia ha colpito duramente e in modo trasversale molte fasce sociali della società. Dopo avere perso il lavoro,tanti si sono visti privati della capacità economica di provvedere a beni essenziali. Sant'Egidio è da sempre vicina alle persone in difficoltà. Abbiamo quindi deciso di accogliere la proposta di sostenere il progetto". (ANSA).
   

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