Ipotesi allo studio di Enea e Università Venezia per la rada
(ANSA) - LA SPEZIA, 19 APR - Pontili costruiti con una superficie in pannelli fotovoltaici calpestabili, che alimentino i servizi del porticciolo e un impianto di depurazione delle acque. E' l'ipotesi su cui lavora il Comune di Lerici, che nel prossimo futuro sostituirà i tradizionali ormeggi a gavitelli della rada di fronte al paese vecchio con una struttura a pettine. "Moduli di ultima generazione ultra sottili e ultra leggeri che si potrebbero installare sul piano calpestatile dei pontili, costruiti in materiali infrangibili ed autopulenti, già sperimentati nella nautica - spiega Marco Russo, assessore ai lavori pubblici -. L'impianto di bonifica collegato all'autoproduzione di energia derivante dai pannelli è già stato sperimentato in diverse situazioni in Italia. Sostanzialmente si tratta di ri-ossigenare l'acqua per consentire migliori condizioni allo sviluppo della flora e fauna sottomarina".
Il progetto è attualmente allo studio, in collaborazione con Enea e l'Università Cà Foscari di Venezia. L'investimento iniziale ammonterebbe a circa 110 mila euro e i pannelli si posizionerebbero solo nei pontili di spina, lasciando libero quello principale soggetto ad un uso maggiore da parte dei fruitori. "Con Enea stiamo ragionando anche sulla ricreazione di un reef naturale, con materiali totalmente bio, nella porzione di baia che verrà liberata dalle imbarcazioni, per consentire una rigenerazione della flora marina. Si tratta di quasi un ettaro di specchio acqueo". L'impianto eviterebbe l'emissione in atmosfera di 77 tonnellate di CO2 all'anno secondo le stime.
(ANSA).