Quaretti (Cgil), operazione coraggiosa e delicata
(ANSA) - GENOVA, 11 APR - Alla Spezia nasce una "Casa dei rider" dove permettere ai lavoratori di trovare rifugio tra una consegna e l'altra. Gli ambienti dell'ex IV circoscrizione, in via Padre Giuliani, saranno aperti ai ciclofattorini per offrire loro un posto dove riposare, ricaricare il telefono, utilizzare servizi igienici e, semplicemente, ripararsi dal freddo e dalla pioggia. "Una risposta a chi svolge un'attività che spesso coincide con la precarietà - ha detto il sindaco Pierluigi Peracchini -. Con questo gesto credo La Spezia diventi un esempio a livello nazionale". L'iniziativa è portata avanti insieme ai sindacati Cgil, CISL e UIL e viene da una precisa richiesta dei circa settanta rider spezzini, che spesso fanno base vicino al Palazzo di Giustizia, in un controviale all'aperto. "Magari litigando per poter parcheggiare. Una situazione pericolosa - sottolinea Fabio Quaretti della Cgil -.
Questa operazione è coraggiosa e delicata, non a caso una delle primissime in Italia. Un tentativo di adeguarsi ai nuovi lavori, che le nostre città non sono predisposte ad accogliere".
Un'esperienza simile, che coinvolga le amministrazioni pubbliche, era sorta per adesso solo a Modena. "Tutto è nato dallo sciopero del marzo 2021. Abbiamo trovato un'interlocuzione nei sindacati, ma le porte in faccia dell'azienda sono rimaste - dice Pier Paolo Ritrovati, rider per Just Eat -. Stare in mezzo alla strada di notte e di giorno, ci ha esposto a molestie e violenze in passato. Ora è fondamentale spostare lo starting point, l'immaginario tornello attraverso cui entriamo al lavoro.
Vorremmo coincidesse con la sala che ci è stata messa a disposizione ". La Casa dei rider della Spezia dovrebbe essere inaugurata il prossimo primo maggio.
-- (ANSA).