Lo abbiamo fatto per L'Aquila, Vajont, Belice, Rigopiano
(ANSA) - GENOVA, 29 MAR - "Il Giro d'Italia tiene sempre in considerazione le vicende italiane per tenere alti i riflettori, lo abbiamo fatto con il terremoto dell'Aquila, Rigopiano, il Vajont e il Belice". Così il direttore del Giro d'Italia Mauro Vegni alla presentazione delle tappe liguri motiva il passaggio della corsa sul nuovo ponte San Giorgio. "Non voglio entrare in polemica con chi ha avuto dei lutti, porto loro rispetto: passiamo sul nuovo viadotto perché vogliamo tenere alto il ricordo della tragedia", ha spiegato Vegni replicando alle polemiche chi ha criticato la scelta, tra questi il Comitato ricordo delle vittime del ponte Morandi.
Il Giro passerà sul nuovo ponte San Giorgio il 19 maggio in occasiona della 12/a tappa, la Parma - Genova di 202 km. Un percorso di continui saliscendi sui passi appenninici in cui ci sarà anche un ricordo di Wouter Weylandt, il 26enne belga che morì in corsa cadendo nella discesa del passo Bocco nel Giro del 2011, discesa che verrà affrontata anche quest'anno. (ANSA).