Arrestate due donne, una terza denunciata
(ANSA) - GENOVA, 10 MAR - Dalla Polonia alla Liguria, con base in Veneto, per truffare anziani con la tecnica del finto parente. Lo hanno scoperto i carabinieri del nucleo investigativo di Genova che hanno arrestato due donne e ne hanno denunciata una terza.
L'indagine è partita a novembre e aveva portato all'arresto di una donna di 27 anni fermata in albergo a Rapallo con 1,5 chili di gioielli per un valore di 14 mila euro rubati a quattro anziane tra Genova, Rapallo e Albenga. Nel corso delle indagini è emerso che la donna aveva truffato un'altra nonnina a La Spezia portandole via la fede nuziale del marito morto e altri gioielli. La donna non aveva denunciato per la vergogna di essersi fatta raggirare. I militari sono riusciti a ricostruire altri episodi che avevano fruttato 20 mila euro. Il modus operandi utilizzato prevede un primo contatto telefonico con le persone anziane a cui viene fatto credere di essere un parente che chiede con urgenza denaro e gioielli per coprire spese legali conseguenti ad incidenti stradali o per acquistare costosi medicinali per guarire dal Covid o per pagare costose cure mediche improvvise.
Dai pedinamenti e monitoraggi del territorio i carabinieri hanno individuato un'altra coppia di polacche. Le due, dopo una brevissima permanenza a Genova ed in alcuni centri del Tigullio, si spostavano a Verona dove sono state fermate mentre si facevano consegnare un sacchetto con i gioielli. In questo caso, l'anziana era stata chiamata da un uomo che si era finto poliziotto e la avvisava che il figlio era stato arrestato perché coinvolto in un grave incidente stradale e che doveva pagare una "cauzione" per essere rilasciato. Una è stata arrestata mentre la seconda denunciata. (ANSA).