Ha aderito a una risoluzione del Parlamento europeo
(ANSA) - GENOVA, 22 FEB - Il Consiglio regionale della Liguria aderisce alla risoluzione del Parlamento europeo del 2019 che equipara il nazismo al comunismo. Lo fa attraverso un ordine del giorno presentato da Fratelli d'Italia approvato solo con i voti della maggioranza di centrodestra. Il documento impegna la Giunta Toti "ad affermare la cultura di una memoria condivisa che respinga i crimini dei regimi nazisti, comunisti, fascisti e stalinisti e di altri regimi totalitari e autoritari del passato". "Non si può confondere vittime e carnefici, - dichiara il capogruppo Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno) - parificare partigiani comunisti e socialisti a fascisti e nazisti è un grave errore. Peraltro avviene nel giorno in cui è stata intitolata l'aula del Consiglio a Sandro Pertini. E' un'offesa gravissima. La risoluzione del Parlamento Europeo fu un errore e un pasticcio, lo ricordò anche David Sassoli durante una commemorazione a Marzabotto, che disse che la storia non si può votare in Parlamento e che l'errore più grave che si potesse commettere nel votare quella risoluzione non era solo la condanna giusta ai regimi totalitari, ma quella di aprire la strada a parallelismi e meccanismi di revisionismo storico".
"Una memoria condivisa e una lettura non faziosa o frazionata della storia e delle tragedie sanguinarie determinate dai totalitarismi del secolo scorso e di quelli attuali può consegnare alle generazioni un clima di unanime, sincera, non faziosa condanna senza appello di ogni forma di razzismo, intolleranza, odio e violenza", motiva la proposta il capogruppo Stefano Balleari (FdI) (ANSA).