E l'hub per smaltire i prenotati va oltre l'orario di chiusura
Coda al centro vaccinale del Teatro della Gioventù, gestito dai privati. Almeno trecento persone in coda, tra cui anziani, sotto la pioggia e al freddo hanno atteso ore in proprio turno in strada, senza il dovuto distanziamento.
I disagi sono cominciati intorno alle 17. La coda, in poco tempo, è arrivata a invadere parte della carreggiata creando disagi alla viabilità. Sul posto sono arrivati i carabinieri.
Tutto questo mentre i genovesi hanno preso d'assalto le farmacie e la Sala Chiamata del porto per sottoporsi a tamponi e vaccini. "Abbiamo avuto un numero importante di persone che si sono recate nell'hub dopo il periodo di chiusura delle festività - si giustifica Daniele Pallavicini di Confcommercio Salute, coordinatore dell'hub in rappresentanza delle aziende private che lo gestiscono per conto della Regione parlando a Genova24 -.
C'è anche la preoccupazione di non arrivare in tempo che spinge molti a mettersi in coda prima dell'orario dovuto. Inoltre sanifichiamo con una certa regolarità gli ambulatori perché sempre più persone, non sapendo di essere positive, arrivano e poi indicano nella scheda anamnestica di aver avuto contatti con casi Covid. Questo porta ritardi".
A tentare di riportare la calma gli addetti alla sicurezza che hanno consigliato ai presenti di "andare a farsi un giro" e tornare più tardi, visto il ritardo di oltre 60 minuti sulla tabella di marcia. All'hub vaccinale del Teatro della Gioventù con i carabinieri sono intervenute anche pattuglie della Polizia locale e la Polizia. Le forze dell'ordine sono state impegnate a far sì che il traffico non subisse particolari disagi e che i cittadini in coda per il vaccino non corressero rischi. Polizia e carabinieri hanno anche dato assistenza alle persone in coda. Tra queste anche anzini invalidi o disabili ai quali non era permesso di accedere al teatro prima del loro turno di vaccinazione
L'hub riesce a gestire fino a 2.500 pazienti in una giornata di 12 ore "Andremo a esaurimento anche oltre le 20.00 per vaccinare tutti i prenotati", dice Pallavicini.
Toti: ritardi dovuti alla presenza di due contatti di positivi
"I ritardi che ci sono stati all'hub vaccinale del Teatro della Gioventù,a Genova, sono legati alla situazione verificatasi questa mattina quando due soggetti che si sono presentati alla vaccinazione hanno dichiarato di essere stati in contatto con un caso positivo accertato e pertanto a scopo precauzionale l'intero centro è stato chiuso per circa 45 minuti e interamente sanificato". Lo spiega il presidente della Regione e assessore alla Sanità Giovanni Toti. "Questo ha comportato evidentemente un ritardo nell'intera catena di prenotazione. Si ricorda ai cittadini di presentarsi solo con appuntamento e documenti già pronti in modo da consentire il rapido disbrigo delle pratiche di accettazione e non in caso di situazioni che possono comportare rischi", conclude Toti.
Paita: basta code come quelle accadute a Genova
"Abbiamo chiesto di correre con le vaccinazioni, di anticipare le terze dosi, e il governo ci ha dato ascolto. Ora, pero, è necessario che chi si vuole vaccinare possa essere messo in condizione di farlo. Non è possibile che si ripetano episodi come quello accaduto oggi a Genova in cui sono dovute intervenire le forze dell'ordine per riparare ai disagi a scapito dei più anziani e della cittadinanza". Lo dichiara la deputata di Italia viva Raffaella Paita, presidente della Commissione Trasporti, che spiega: "Devono essere garantite le condizioni minime di sicurezza e tutela degli anziani e dei più fragili che non possono essere lasciati al freddo e sotto la pioggia per attendere la somministrazione del vaccino". "Ora più che mai tutte le istituzioni, anche e soprattutto a livello locale, contribuiscano ad accelerare le vaccinazioni compiendo ogni sforzo possibile", conclude.