Porto: Sommariva, a Spezia in futuro 24 mila treni all'anno

Liguria

La sfida, uno sviluppo sostenibile in osmosi con la città

(ANSA) - LA SPEZIA, 18 NOV - "Il filo conduttore del progetto di sviluppo del porto è il golfo stesso, la sfida è una nuova osmosi tra porto e città, che superi le fratture tra mare e territorio". Il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale Mario Sommariva ha tratteggiato la visione sostenibile, "olistica", che intende imprimere allo scalo spezzino, alla luce anche del progetto Green Ports, con 61 milioni di euro di cui 22 dal bando ministeriale che permetteranno di incrementare fonti alternative e di mitigare gli effetti nocivi delle attività portuali, unito allo sviluppo della nuova stazione crocieristica da 41 milioni di euro grazie a un project financing delle compagnie crocieristiche, fino alla realizzazione delle nuove banchine commerciali a cura di Lsct e la concretizzazione di molo crociere ed elettrificazione per 30 milioni di euro dal Pnrr. L'occasione di parlarne un incontro organizzato da La Piazza Comune, associazione della Spezia, allo Urban Center. "Il porto ha intrapreso con decisione la strada della decarbonizzazione - ha rimarcato -. Sullo sviluppo del container possiamo vincere non su nuovi spazi a mare, ma sull'intermodalità. Già ad oggi il 32 per cento delle merci viaggia su rotaia, contiamo di arrivare almeno al 50 per cento.
    Nei piani di Lsct ci sono 2 milioni di container, significa passare dagli 8500 treni attuali a 24 mila all'anno. Tutto questo sarà possibile sviluppando la piattaforma ferroviaria e il retroporto di Santo Stefano Magra". Lo sviluppo di container, crociere e nautica porta degli effetti nocivi di contro, "ma la sfida cui stiamo tendendo è proprio cercare di mitigarli".
    Sommariva ha infine affermato che nel processo di riutilizzo e messa in disponibilità di aree dell'arsenale da parte della Marina Militare anche l'Authority potrà avere un ruolo. (ANSA).
   

Genova: I più letti