Regione: ostruzionismo rinvia soldi a squadre serie A

Liguria

Per promuovere 'prodotti tipici' su maglie calciatori

(ANSA) - GENOVA, 09 NOV - L'ostruzionismo dell'opposizione in Consiglio regionale è riuscito a rimandare il voto del disegno di legge di maggioranza che avrebbe impegnato la Regione Liguria a investire 210 mila euro per "promuovere i prodotti tipici attraverso le società sportive professionistiche" come le squadre di calcio Genoa, Sampdoria e Spezia. Tra le ipotesi allo studio quella di inserire un logo, ad esempio del pesto o delle olive taggiasche, sulle magliette dei giocatori di serie A. Una novità prevista dal disegno di legge sugli "interventi regionali di promozione del territorio ligure" voluto dalla Giunta Toti, che non è riuscita a portare a casa il risultato perché il voto è stato rimandato di una settimana. Il presidente dell'assemblea Gianmarco Medusei è stato costretto a sospendere i lavori per una conferenza dei capigruppo durata oltre un'ora, che ha deciso di rinviare la discussione.
    Il documento prevede che le produzioni delle piccole e medie imprese liguri diventino protagoniste delle "campagne promozionali che la Regione Liguria svilupperà attraverso le società sportive professionistiche".
    "Ci sono due mondi in quest'aula: - afferma l'assessore delegato Marco Scajola - uno che vuole far crescere il nostro territorio con una politica di promozione e uno del tanto peggio tanto meglio".
    "Non sappiamo nemmeno da quale assessore proviene questo disegno di legge - denuncia il capogruppo Pd-Articolo Uno Luca Garibaldi -. Dobbiamo promuovere la Liguria nel mondo non la Liguria in Liguria. La Regione Sardegna nel 2015 per la stessa legge ha stanziato 2,1 milioni di euro".
    "Vogliamo utilizzare - con pochi soldi - lo strumento di promozione più grande che abbiamo: le nostre squadre di calcio che girano per l'Italia per veicolare il nome della nostra terra" afferma il capogruppo Angelo Vaccarezza (Cambiamo!).
    "Vista la classifica del campionato ho l'impressione che questi 210 mila euro non basteranno molto", commenta provocatoriamente il consigliere Sergio Rossetti (Pd-Articolo Uno) denunciando insieme al capogruppo Giovanni Pastorino (Linea Condivisa) "la mancanza di trasparenza e chiarezza del provvedimento".
    "Intendiamo usare le società sportive della massima serie come mezzo per promuovere il territorio ligure e i prodotti liguri", replica la consigliera Veronica Russo (FdI). Secondo il capogruppo Ferruccio Sansa (Lista Sansa) la nuova legge "rischia di comprare i tifosi delle squadre di calcio con il denaro pubblico, si tratta di ulteriore denaro speso in comunicazione dalla Giunta Toti. Un bollino sulle maglie di Genoa e Sampdoria non può promuovere la Liguria sul piano internazionale, è semplice propaganda della Giunta Toti". Il capogruppo M5S Fabio Tosi evidenzia che "il provvedimento restringe il perimetro della promozione solo alle squadre di calcio e non tiene conto degli altri sport". (ANSA).
   

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