Sindaco: "Ho scelto la squadra in solitaria"
E' stata presentata ufficialmente oggi nella sala Rossa di Palazzo Sisto la giunta dell'amministrazione guidata da Marco Russo, neosindaco della città di Savona. Il sindaco si tiene le deleghe alla pulizia della città, governance della città e rapporti comprensoriali, cooperazione internazionale, città porto, protezione civile, rapporti città campus, pari opportunità e salute territoriale.
Gli assessori sono 9, come nella precedente giunta Caprioglio: la vicesindaca Elisa Di Padova (Pd, scuola, commercio e eventi); Lionello Parodi (Pd, cura della città); Ilaria Becco (Patto per Savona, pianificazione territoriale e rigenerazione urbana); Riccardo Viaggi (Patto per Savona, welfare e comunità); Francesco Rossello (Patto per Savona, sviluppo economico e sport); Maria Gabriella Branca (Sinistra per Savona, educazione alla cittadinanza attiva); Nicoletta Negro (Patto per Savona, politiche comprensoriali della cultura e del turismo); Silvio Auxilia (tecnico, bilancio e patrimonio); Barbara Pasquali (RiformiAmo, città vivibile). Una giunta che si è colorata di rosa: sono infatti 5 le donne, contro 4 uomini (se non si conta Russo). "Una squadra - ha sottolineato il primo cittadino durante la presentazione - che vede la presenza preponderante delle donne in ruoli chiave dell'amministrazione, come mai in passato: dal vicesindaco ad altri assessorati importanti".
Nessuna ingerenza da parte delle forze politiche della coalizione: "La scelta della giunta è stata fatta in solitaria, perché ho sentito che fosse mia responsabilità fare questo: sono certo che i partiti, come i tanti cittadini che mi hanno sostenuto, così come hanno approvato e contribuito a portare avanti la nostra proposta, allo stesso modo potranno riconoscersi in questa giunta che risponde a criteri di qualità, funzionalità al progetto e rappresentanza".
Quattro le aree da cui il sindaco Russo spiega di essere partito per individuare gli assessorati. "L’Agenda che ho proposto alla città si basa su 4 chiavi: comunità, cultura, città strategica e sviluppo sostenibile - ha spiegato -. A queste si aggiunge il settore amministrativo. Per ogni area-chiave ho attribuito le deleghe che corrispondono al settore dopodiché ho attribuito le deleghe agli assessori, tendenzialmente non corrispondenti ad una singola area, ma a più aree. La nostra Agenda si basa sulla connessione dei temi: non esistono compartimenti stagni o separati, ma presuppone grande interconnessione". Ha dichiarato che per "enfatizzare il ruolo del consiglio comunale" assegnerà le deleghe ai consiglieri comunali con una modifica al regolamento perché sono il "collegamento tra amministrazione e resto della città".
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