Aveva 84 anni, nel quotidiano fino alla chiusura nel 2015
(ANSA) - GENOVA, 02 MAG - E' morto Mimmo Angeli, ultimo direttore del "Corriere Mercantile", aveva 84 anni, era figlio di un tipografo del quotidiano genovese fondato nel 1824. In gioventù si era distinto come cronista di nera e giudiziaria.
Negli anni del terrorismo brigatista, Angeli era stato uno dei giornalisti più esposti, finendo anche sotto scorta. Mimmo Angeli era diventato direttore del quotidiano, nel 1978 dopo il fallimento della proprietà del quotidiano che allora usciva al pomeriggio, ripartendo con una cooperativa di giornalisti e poligrafici di cui Angeli era anche il presidente. Angeli è stato tutto questo fino al 27 luglio 2015, ultimo giorno di uscita del quotidiano, che chiudeva per problemi economici.
Negli anni ha formato almeno due generazioni di giornalisti.
Negli ultimi decenni si era impegnato per cercare di mettere in sicurezza il quotidiano, minacciato dalla crisi del settore.
Arrivarono le scelte di trasformare il giornale in quotidiano del mattino e l'abbinamento con La Stampa. Negli ultimi anni ancora in edicola da solo, fino al luglio del 2015. Fino all'ultimo ha pensato di riaprire il 'Mercantile', quello che sentiva una sua creatura. Mimmo Angelo (Gerolamo era il suo nome di battesimo) è morto questa mattina. Angeli è sempre stato al Corriere Mercantile, testata che ha avuto giornalisti come Giulio Anselmi, Paolo Garimberti, Claudio G. Fava. E dopo il fallimento del gruppo armatoriale Fassio si impegnò a fondo per far nascere la cooperativa che rilevò le testate Corriere Mercantile e Gazzetta del Lunedì. Ha raccontato casi come il sequestro e l'omicidio di Milena Sutter, i rapimenti del giudice Mario Sossi e dell'industriale Pietro Costa, l'omicidio del magistrato Francesco Coco Mimmo Angeli lascia la moglie Grazia e i figli Matteo (anche lui giornalista) e Giulia.
Sindacato e Odg,chiusa pagina giornalismo ligure
"Mimmo Angeli è stato collega e pure spesso "controparte" del sindacato in diverse vicende del Mercantile, ma sempre nel rispetto dei ruoli e delle persone. Con lui il sindacato ligure e le altre rappresentanze della categoria hanno vissuto la non facile e drammatica fase dell'ultima ristrutturazione e chiusura del 27 luglio 2015". Così L'associazione ligure dei giornalisti ricorda Mimmo Angeli, morto questa mattina a 84 anni. " Periodi in cui furono affrontati insieme e unitariamente, risolvendoli, alcuni nodi e avversità che rischiavano di compromettere quanto era stato costruito per le tutele (cassa integrazione, disoccupazione, emolumenti, prepensionamenti) dei colleghi. Con il nuovo viaggio di Mimmo Angeli si chiude un altro capitolo del Novecento giornalistico ligure che aveva rappresentato una ricchezza di voci oggi sempre più ridotta da crisi e fusioni", scrive il sindacato. Associazione ligure dei giornalisti, l'Ordine ligure dei giornalisti e il Gruppo cronisti liguri sono vicini al collega Matteo Angeli per la perdita del padre e a tutti i suoi familiari.
Toti, la professione come servizio alla comunità
Il Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e la Giunta regionale esprimono cordoglio per la scomparsa di Mimmo Angeli. "Ha legato il suo nome all'ultima stagione di una storica testata genovese, nella quale ha speso tutta la sua carriera fin da giovane cronista. Testimone attento delle vicende sociali e politiche di Genova e della Liguria, ha sempre interpretato la professione come servizio alla collettività. Ai suoi familiari e ai colleghi che hanno condiviso con lui la conduzione del giornale vanno le sentite condoglianze della Regione Liguria e dei giornalisti dell'Ufficio stampa".
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