Piciocchi, a metà giugno aree libere per scavo canale principale
(ANSA) - GENOVA, 28 APR - Il padiglione C della Fiera di Genova, 150 mila metri cubi di edificio, è stato demolito in circa cinque giorni di lavoro dalle aziende che stanno portando avanti i lavori sulle aree della Fiera di Genova nell'ambito del progetto Waterfront Levante firmato da Renzo Piano. Undici le ruspe che oggi pomeriggio, durante un sopralluogo dell'assessore ai Lavori pubblici Pietro Piciocchi, erano operative per ultimare lo smantellamento delle strutture e dividere i materiali per il successivo smaltimento. "L'impresa ha colto in pieno lo spirito con cui stiamo affrontando questo cantiere, con la grande attesa da parte della popolazione per il restyling di quest'area, e sta lavorando celermente - ha spiegato Piciocchi -. Ruspe e operai erano pronti da tempo, aspettavano solo la formalizzazione della cessione delle aree dal Comune di Genova a Cds Holding". Nel piano di risistemazione dove un tempo sorgeva il padiglione C - che negli anni ospitò eventi come il Nautico e lo Sport Show, concerti e campionarie di ogni genere - nascerà il canale principale fra quelli previsti, lungo 200 metri e largo 35. "A metà giugno - ha detto Piciocchi -avremo le aree spianate e potremo cominciare". I lavori di demolizione, che al Comune costano 15 mln di euro, sono stati aggiudicati a un raggruppamento di imprese guidato da Daf Costruzioni stradali e composto dalle ditte Bazzani e Vico, che si sono impegnate a consegnare le aree entro 120 giorni. Qualche problematica in più si sta riscontrando, invece, sul padiglione D, l'ex facoltà di ingegneria. Il capo cantiere ha spiegato che la bonifica si è rivelata più impegnativa del previsto visto che gli spazi non erano vuoti. Inoltre sono state trovate tracce di amianto, gestite e smaltite con la supervisione di Asl e Arpal. Dopo l'abbattimento del padiglione D via alla rigenerazione del Palasport. L'obbiettivo del Comune è completare la riqualificazione di tutta l'area entro la fine del 2023. (ANSA).