Carabinieri scoprono date ingressi e residenze manipolate
Negli ultimi giorni i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Genova hanno scoperto 37 'furbetti del sussidio' che, pur non avendo i requisiti hanno richiesto ed ottenuto elargizioni statali come il reddito di cittadinanza e l'assegno sociale. Si tratta di cittadini extracomunitari molti dei quali residenti presso strutture di accoglienza genovesi, altri al momento irreperibili, e 5 romeni, tutti ritenuti responsabili a vario titolo dell'indebita percezione del reddito di cittadinanza.
La prestazione economica viene erogata a domanda, a carattere provvisorio, dall'Inps ai cittadini italiani, agli stranieri comunitari iscritti all'anagrafe del Comune di residenza ed ai cittadini extracomunitari/rifugiati/titolari di protezione sussidiaria con permesso di soggiorno di lungo periodo, in possesso di specifici requisiti di reddito e patrimonio familiare nonché di residenza ricordano i carabinieri. Il richiedente non deve essere sottoposto a misura cautelare personale o essere stato condannato in via definitiva, nei dieci anni precedenti la richiesta, per delitti particolarmente gravi e ben individuati dalla norma.
Dagli accertamenti dei Carabinieri di Genova è emerso che, per ottenere il sussidio, gli indagati avevano "autocertificato" il possesso dei requisiti minimi richiesti dalla legge, manipolando sistematicamente, nella maggior parte dei casi, la data d'ingresso sul territorio nazionale. In alcuni episodi limitati, i denunciati hanno rilasciato false dichiarazioni sulla residenza, in altri infine hanno omesso la contestuale percezione di redditi da lavoro dipendente e la convivenza con altri destinatari del medesimo beneficio o lavoratori dipendenti. Il danno stimato è di circa 80.000 euro.
Data ultima modifica