Sindacato, famiglie non riescono più nemmeno a fare la spesa
(ANSA) - SANREMO, 06 MAR - Una cinquantina di lavoratori del Casinò di Sanremo ha manifestato, verso le 15, di fronte alla scalinata della casa da gioco per protestare contro la chiusura del proprio posto di lavoro dovuta all'emergenza sanitaria malgrado a detta degli stessi dipendenti: la struttura rispetti tutte le disposizioni di sicurezza. "Chiediamo a gran voce la riapertura del nostro posto di lavoro - dichiara Dario Del Tufo, segretario Snalc dei lavoratori del Casinò -. La situazione è difficile: siamo rimasti aperti soltanto per i mesi estivi ed è grazie alle dotazioni sanitarie adottate dalla nostra azienda, se non si sono riscontrati contagi tra i dipendenti e i clienti.
Abbiamo termoscanner all'ingresso, mascherine obbligatorie, gel igienizzanti e plexiglass sui tavoli da gioco".
A detta di Del Tufo, al momento sarebbero circa trecento i dipendenti in cassa integrazione, contando anche quelli dei servizi appaltanti. "Trecento famiglie che vivono un forte disagio". Una situazione al limite, come sottolinea Valerio Nurra, sindacalista della Cgil ed ex consigliere di maggioranza della trascorsa Giunta Biancheri. "Siamo davvero in una situazione disperata - afferma - con gente che non riesce più fare la spesa, persone che sono tornate con i genitori, perché non hanno i soldi per il mutuo o per l'affitto e persone separate che devono passare gli alimenti e non ci riescono".
(ANSA).