Controlli capillari in centro sui flussi
Le norme antiassembramento nei giorni del Festival, per evitare la circolazione del covid, saranno messe nero su bianco nei primi giorni della prossima settimana quando si riunirà il Comitato per l'ordine e la sicurezza. Ma intanto alcune idee cominciano a circolare.
Chiusa la pagina sicurezza per l'Ariston, con il Cts che ha approvato il piano presentato dalla Rai, l'attenzione ora si sposta sulla sicurezza in città ed è proprio questo ciò che preoccupa di più il Cts.
In Comune, in attesa di incontrare prefetto, questore e Asl cominciano a circolare gli scenari che mutano in base a varie situazioni: una su tutte la colorazione della regione. Lo stop a tutti gli eventi collaterali è già un incentivo a una minor circolazione delle persone intorno all'Ariston. E' certo che saranno emesse ordinanze ad hoc per gli spazi pubblici del centro ed è possibile che ci saranno limitazioni in certe fasce orarie. E' quanto trapela da persone dell'amministrazione ben informate sul dossier Sanremo. Insomma non è escluso che si possa andare a definire alcune zone rosse a partire dalle 18 con varchi presidiati dalle forze dell'ordine e accessi solo per residenti.
Dalle stanze del palazzo comunale trapela anche che massima attenzione sarà dedicata al monitoraggio dei flussi verso il centro. Tutto questo sempre che la regione resti di colore giallo, perché se dovesse diventare arancione le cose cambierebbero con il divieto di spostamento da Comune a Comune.
Ma di questo aiuto tutti a Sanremo vogliono fare a meno perché significherebbe avere una recrudescenza del virus.
Insomma il sindaco Alberto Biancheri è pronto a firmare ordinanze, ma una fonte del Comune sottolinea che anche in questi giorni o nei fine settimana nel centro cittadino ci sono molte persone a passeggio e fare shopping. Come avviene in tutti i centri di altre città. "Servono senso di responsabilità e buon senso", dice una fonte. (ANSA).
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