Una ruspa travolta dalla parete dell'edificio adiacente
Crollo stamani in centro a Tovo San Giacomo, nel savonese. L'incidente si è verificato all'interno di un cantiere edile per il recupero di un immobile a pochi passi dalla chiesa e dal municipio cittadino. Secondo quanto appreso, una delle ruspe al lavoro per il rafforzamento della fondamenta è stata travolta dal crollo di una parte della parete dell'edificio adiacente uccidendo una persona.
"E' una vera tragedia" ha detto il sindaco di Tovo S.Giacomo Alessandro Oddi che si è recato sul luogo del crollo. Sul posto sono intervenute l’automedica del 118, un’ambulanza di Pietra Soccorso e una della Croce Bianca di Borgio Verezzi, i vigili del fuoco oltre ai carabinieri di Pietra Ligure e alla polizia locale di Tovo San Giacomo.
La persona morta sotto le macerie è il committente dei lavori, Maurizio Superchi, 66 anni. In cantiere al momento della tragedia si trovava anche il figlio di Superchi, Alex. Secondo una prima ricostruzione la ruspa avrebbe 'toccato' un archivolto. L'urto avrebbe provocato una profonda crepa e il conseguente crollo del muro. Tre famiglie sono state fatte sfollare dalla palazzina adiacente. La procura di Savona ha aperto un fascicolo ipotizzando i reati di omicidio colposo e crollo colposo.
"Nell'esprimere il nostro cordoglio e la nostra vicinanza alla famiglia dell'ennesima vittima in un cantiere edile, avvenuta questa mattina a Tovo San Giacomo e confidando nell'autorità giudiziaria che accerti la dinamica dell'accaduto", le organizzazioni sindacali Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil del territorio di Savona ribadiscono "con forza che la sicurezza deve essere sempre una priorità, sia che si parli di grandi cantieri che di piccoli cantieri".
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