Allenatore sfida la squadra che lo voleva in panchina
Ad agosto era stato vicinissimo ad allenare il Genoa, corteggiato dall'allora ds Daniele Faggiano prima di essere blindato dal patron Volpi. Domani sera, Vincenzo Italiano, rimasto allo Spezia, si troverà di fronte la squadra rossoblù da avversario, nel primo derby in serie A. La gara in programma allo stadio Picco è già una sfida salvezza cui le Aquile arrivano con 4 punti di vantaggio sui Grifoni, e con la voglia di allungare sulla zona retrocessione.
"Dobbiamo essere bravi a prepararla a livello mentale, a trovare subito la concentrazione - avverte Italiano -. Dobbiamo cercare di iniziare a dare qualcosa in più, perché in questo momento quello che stiamo dando, che comunque è tantissimo, evidentemente non basta. Dobbiamo tirare fuori il massimo, in una partita dove sia noi che loro ci giochiamo tanto: i complimenti fanno piacere, ma ora dobbiamo cominciare a fare punti importanti".
Al Picco arriva un Genoa reduce dal cambio di allenatore: il tecnico siciliano non si fida. "Chiaro che quando arriva un cambio tecnico c'è sempre una scossa emotiva nella squadra: chi sta fuori cerca di mettersi in mostra, chi va in campo cerca di ripagare la fiducia, per noi è difficoltà in più ma non cambia nulla: dovremo fare comunque bene" dice Italiano, che rievoca lo storico derby di Serie C nel 2006, quando una doppietta del bomber Guidetti spianò allo Spezia la strada per la promozione diretta in Serie B.
"Dobbiamo cercare di affrontare la partita come la affrontò quella formazione. Quella partita vide lo Spezia battere il Genoa in uno stadio gremito, domani col Picco vuoto purtroppo non potrà esserci il pubblico a darci una grossa spinta, però l'importanza della gara rimane tale. Sappiamo quanto i tifosi tengano a questa gara". (ANSA).