Dpcm: manifestazione con tensioni a Genova

Liguria
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Ma non ci sono stati danneggiamenti

Lancio di bottiglie, scoppio di petardi, accensione di fumogeni, cariche di alleggerimento da parte delle forze dell'ordine: disordini e tensione nella centrale piazza De Ferrari a Genova. In piazza era stata organizzata una manifestazione per protestare contro l'ultimo Dpcm che ordina la chiusura di attività come palestre piscine, cinema e teatri e lo stop dell'attività di bar e ristoranti alle 18. Circa 500 tra commercianti, studenti, partite iva, ma anche esponenti della destra genovese e dei centri sociali, si sono radunati davanti al palazzo della Regione e la tensione è salita quanto sono arrivati gli ultras di Sampdoria e Genoa. Non ci sono stati danneggiamenti. La piazza era presidiata dalle forze dell'ordine. 

La prima parte della manifestazione si è svolta senza incidenti: i partecipanti avevano quasi tutti la mascherina, ma le distanze non erano proprio rispettate. Tra l'altro in Liguria per frenare il covid sono vietate le manifestazioni. Il sindaco si è fermato a parlare con i manifestanti. "Se ci chiudi ci devi pagare", "libertà", alcuni degli slogan urlati. "Alcune delle persone in piazza questa sera manifestavano con la mascherina contro le chiusure delle loro attività, gestori di palestre, ristoratori, baristi, ma ho visto anche persone che c'entravano poco, senza mascherina e che creavano assembramento e questo non va bene. Ho parlato con il questore e con il prefetto e ho chiesto che le forze dell'ordine impediscano tutto questo", ha detto il sindaco Bucci. Intorno alle 20 la tensione è salita: è stato quando ultras di Genoa e Sampdoria sono arrivati in piazza. Hanno organizzato un corteo, acceso fumogeni, lanciato un petardo verso un blindato della polizia e alcuni hanno colpito con pugni un'auto della polizia, mentre altri hanno lanciato bottiglie contro i poliziotti. Altri manifestanti si sono dissociati da questi gesti ed hanno criticato il comportamento dei tifosi. Il lancio di bottiglie è proseguito in varie strade del centro, poi i facinorosi si sono dispersi nei vicoli intorno a piazza delle Erbe anche per effetto di alcune cariche di alleggerimento da parte delle forze dell'ordine. Non ci sarebbero stati danneggiamenti se non qualche cassonetto rovesciato
   

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