Bagnasco, vulnus a coalizione contrasta con ragione politica
"E' politicamente grave il fatto che il ruolo, la presenza ed il contributo portato da Forza Italia alle ultime elezioni regionali non siano stati tenuti nel debito conto dal presidente Toti nella formazione della nuova Giunta. Ricordiamo che la ricandidatura di Toti, come egli stesso ha riconosciuto pubblicamente in data 22 giugno, era nata da un accordo a livello nazionale tra i leader della coalizione di centrodestra e a livello regionale tra i segretari dei partiti coinvolti, ed in questo quadro occorreva ragionare nella fase di definizione della Giunta". Lo hanno affermato il coordinatore ligure di Fi Carlo Bagnasco e i parlamentari Roberto Bagnasco e Roberto Cassinelli dopo l'esclusione del partito dalla nuova giunta regionale.
"E' un unicum su scala nazionale il fatto che uno dei partiti che ha contribuito con lealtà e determinazione ad una così netta vittoria sia stato escluso dagli incarichi di Giunta - spiega ancora Bagnasco -. Forza Italia, che storicamente rappresenta il perno della componente moderata del centrodestra, si muoverà con senso di responsabilità, anche tenendo conto del drammatico momento che il Paese e la Liguria stanno vivendo. Rispetteremo il mandato degli elettori, ma ciò non toglie che il vulnus inferto non soltanto al nostro partito, ma alla tanto invocata unità della coalizione di centrodestra resti un elemento che contrasta con la ragionevolezza politica e con la volontà inclusiva invocate e proclamate a parole dal presidente Toti ma smentite con evidenza dai fatti".
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