Toti, caos cantieri perché Mit e Aspi non decidono su urgenze

Liguria

Non scelgono quali interventi possono essere spalmati nel tempo

"Dopo una notte in cui molti automobilisti hanno passato ore e ore in coda per le chiusure selvagge dell'autostrada e prima di un pomeriggio in cui accadrà la stessa cosa credo sia diritto di chi subisce questo disagio sapere cosa succede esattamente". Così il presidente della Liguria Giovanni Toti sul caso dei cantieri per la messa in sicurezza delle gallerie sulla rete autostradale ligure.
    "Nell'inverno di quest'anno e a inizio primavera, con disastroso ritardo, Autostrade avvia una serie di controlli su tutte le gallerie della nostra regione. Quando i controlli stanno per finire, il Ministero delle Infrastrutture, il 20 maggio, decide che i controlli, nelle oltre 250 gallerie della Liguria, non debbano essere fatti come stava facendo Autostrade, ma ricominciare da capo smontando tutte le "onduline"e che si applichi una circolare ministeriale del 1967 che prevede controlli alle gallerie almeno ogni trimestre. E i lavori devono avvenire entro il 15 luglio.In pratica qualcuno al Ministero decide che si deve fare in meno di tre mesi, dopo il lockdown, all'apertura della stagione turistica, quando l'economia sta ripartendo, quello che non si è fatto in trent'anni. Siccome ciò è impossibile, i lavori andranno oltre il 15 luglio. Nessuno vuole prendersi la responsabilità, al Ministero e in Autostrade, di decidere quali lavori sono davvero urgenti e quali si potrebbero invece spalmare in un tempo più lungo. E così la Liguria resta schiacciata. Noi non ci arrendiamo a questa incomprensibile follia", conclude Toti che domani vedrà i sindaci della Liguria e le categorie economiche.

Il governatore annuncia anche che sarà firmata domani l'ordinanza della Regione che dispone a Mit e Aspi di "rivedere il piano di lavori in corso nelle autostrade liguri incompatibile con la sicurezza, il diritto alla mobilità, il diritto alla libertà di impresa, un piano folle, anche contro la logica". Lo ribadisce il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. "Mi auguro che di fronte a questo atto Mit e Autostrade ci presentino un nuovo piano di lavori, serio e fattibile. Certo, il Governo potrebbe impugnare la nostra ordinanza, dichiarando che non siamo competenti sulle concessioni autostradali. Spero non lo faccia e non si assuma questa responsabilità. In ogni caso chiederemo che la Liguria venga risarcita dei danni enormi che sta subendo".
   

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