Sanità: il 22 giugno riprendono attività ambuatoriali

Liguria

Prenotazioni call center Cup 800 098 543, studi medici, farmacie

(ANSA) - GENOVA, 20 GIU - A partire dal 22 giugno riprenderà l'attività di specialistica ambulatoriale, dei centri prelievo e la relativa prenotazione a mezzo Cup. Per la prenotazione i canali disponibili saranno: call center (800 098 543, da lunedì a venerdì, dalle 8 alle 18), studi dei medici di medicina generale e farmacie; gli sportelli Cup territoriali saranno aperti al pubblico solo qualora le caratteristiche logistiche e la gestione dei flussi di utenti consentano l'osservanza di tutte le misure previste per la prevenzione del contagio da Covid. Sabato 27 giugno, il call center Cup (800 098 543) sarà aperto in modalità straordinaria dalle 8 alle 13.
    Resta sospeso l'accesso diretto alle prestazioni di specialistica ambulatoriale, compreso l'accesso ai centri prelievo che avverrà solo su prenotazione.
    Ad oggi le Aziende hanno già recuperato una buona parte delle prestazioni sospese causa Covid, si tratta di quelle con priorità D (entro 30 giorni per le visite, 30 per gli esami strumentali) e P (entro 90 giorni o secondo le indicazioni del medico). Le prestazioni indifferibili, ovvero quelle con classe di priorità U (urgente), laddove gestite tramite CUP regionale e quelle con priorità B (breve, entro 10 giorni) potranno essere nuovamente prenotate direttamente dal cittadino attraverso il CUP: per il momento, i medici di medicina generale manterranno la possibilità di prenotare direttamente queste prestazioni, come previsto durante la fase emergenziale Covid. L'apertura del CUP sarà graduale, si prevede un ritorno a un regime erogativo "normale" entro il mese di settembre.
    "I servizi sanitari e le attività ambulatoriali riprenderanno progressivamente e in totale sicurezza su tutto il territorio regionale - sottolinea la vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Sonia Viale-. Molti cittadini, richiamati dalle strutture sanitarie per riprogrammare le prestazioni sospese durante l'emergenza Covid, in molti casi, non si presentano alle visite e non disdicono l'appuntamento. Rinnovo l'invito a disdire l'appuntamento qualora impossibilitati a presentarsi, per lasciare il posto a coloro che ne hanno necessità".. (ANSA).
   

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